giovedì, Dicembre 5, 2024
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Virus respiratorio sinciziale: in Piemonte disponibile il vaccino per i più piccoli

La somministrazione del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale partirà a novembre e sarà gratuita su base volontaria in tutto il Piemonte

L’avvio della scuola porta con sé la diffusione di virus e batteri. In particolare, tra i più piccoli che frequentano l’asilo nido e la scuola materna è frequente il virus respiratorio sinciziale. Un agente virale molto contagioso. Per questo motivo, Regione Piemonte – dopo la Lombardia – ha deciso di giocare d’anticipo e di avviare dal prossimo mese di novembre una campagna di vaccinazione con anticorpo monoclonale per frenare la diffusione del virus respiratorio sinciziale principale responsabile delle bronchioliti e delle polmoniti tra i più piccoli con conseguente ospedalizzazione nei neonati e  asma nei bambini e negli adolescenti.

Cos’è il virus respiratorio sinciziale e come si manifesta

Il virus respiratorio sinciziale si presente in qualunque fascia di età, ma sviluppa patologie di maggiore entità nei neonati e nei bambini. Compare in epidemie annuali e  nei più piccoli può determinare la comparsa di polmoniti e bronchioliti (infiammazioni delle più piccole diramazioni bronchiali) che richiedono assistenza medica e ospedaliera.   Il rischio di infezione severa è stagionale, in quanto si manifesta soprattutto tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile. Sotto l’anno di età rappresenta una delle principali cause di ricovero tra le infezioni respiratorie.

I sintomi

Le manifestazioni tipiche del virus respiratorio sinciziale sono faringite, febbre, tosse, respiro sibilante e naso che cola.  Il periodo di incubazione è va da 3 a 5 giorni. Dopodiché il bambino che sviluppa la malattia resta contagioso per un periodo che va da 5 a 12 giorni.

I numeri del virus respiratorio responsabile delle bronchioliti in Piemonte

«In Piemonte nel 2023 il virus respiratorio sinciziale principale responsabile delle bronchioliti ha causato il ricovero di oltre mille neonati e oltre 1.500 accessi in pronto soccorso – ha evidenziato Federico Riboldi, assessore alla Sanità di Regione Piemonte -. Questo ha avuto una ricaduta e un impatto oltre che sanitario anche sociale  per la necessaria assistenza domiciliare del bambino e l’assenza lavorativa dei genitori».

Vaccino disponibile nei punti nascita

Tutti i bambini che verranno alla luce dal prossimo mese di novembre potranno quindi essere vaccinati contro il virus respiratorio sinciziale ancor prima della dimissione.  «L’anticorpo monoclonale potrà essere somministrato ai neonati prima della dimissione, mentre i bambini nati a partire dal 1 gennaio 2024 potranno riceverlo presso i centri vaccinali delle Asl o presso i pediatri di libera scelta che aderiranno all’iniziativa» ha rimarcato l’assessore alla Sanità di Regione Piemonte.

 

 

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