
Quanti momenti di confronto viviamo durante la nostra vita? Spesso ci accade che, in qualsiasi ruolo stiamo vivendo, iniziamo a discutere per come “vediamo” certe cose o per i pensieri che abbiamo in una determinata situazione. Dalle banalità alle questioni molto più serie. Questo accade perché ognuna di noi ha una percezione diversa della realtà. Una realtà che, di fatto, è relativa e soggettiva: cambia in base a chi la osserva.
Un paio di scarpe mille visioni
Ma allora, perché, se vi chiedessi di immaginare un bel paio di scarpe per uscire la sera e di descrivermele, sicuramente mi parlereste di scarpe, sì, ma ognuna di voi in modo diverso? C’è chi immaginerebbe un paio di décolleté con il tacco a spillo, chi stivaletti di vernice con un tocco rock, chi invece sandali dorati dallo stile più romantico. Com’è possibile che, parlando dello stesso concetto – “scarpe da sera” – le descrizioni siano così differenti?
La mappa non è il territorio
Addentrandoci nella PNL (programmazione neurolinguistica) e nelle sue presupposizioni di base, cito la seguente per darvi una risposta: «La mappa non è il territorio». In parole semplici, significa che il nostro punto di vista (la mappa) potrebbe non corrispondere alla realtà esterna (il territorio).
Chi ha ragione? Chi ha torto?
Ecco perché, quando interagiamo e ci confrontiamo con gli altri, è fondamentale ricordare che ognuno può vedere le cose in modo diverso. La mente di ciascuno tende a trasformare la propria mappa nella realtà assoluta. In altre parole, vogliamo avere ragione a tutti i costi. Ma in fondo, dove sta il giusto e dove lo sbagliato? Chi ha davvero ragione? E chi ha torto? Comprendere questa presupposizione sarebbe già sufficiente per rivoluzionare la propria vita.
Verso relazioni più autentiche
Significherebbe iniziare a vivere con maggiore consapevolezza, riducendo i conflitti e sviluppando atteggiamenti di accettazione e comprensione verso gli altri e verso noi stesse. Accettare il fatto che esistono punti di vista diversi dal nostro – tutti, in ogni caso, degni di accoglimento, ascolto e rispetto – è il primo passo verso relazioni più autentiche, e una vita più serena.
Tutto parte dall’identità
Perché tutto questo accade? La risposta sta in una parola: identità. L’identità di ognuna di noi è il risultato della programmazione che abbiamo ricevuto sin dal primo giorno della nostra esistenza. È una costruzione fatta del luogo in cui siamo nate e cresciute, del modo in cui siamo state educate e soprattutto dalle esperienze vissute – in particolare quelle più significative.
Emozioni e percezioni
L’acquisizione delle informazioni avviene attraverso i nostri cinque sensi e ognuna di noi ha un canale preferenziale o dominante, che guida la percezione. Ma c’è di più: la codifica di come percepiamo il territorio, cioè la realtà esterna, viene continuamente influenzata da filtri interni: credenze, valori, convinzioni, emozioni. E non solo! Ciò che vediamo, sentiamo o percepiamo viene interpretato in modo diverso a seconda dello stato emotivo in cui ci troviamo. Questo significa che, la stessa situazione può sembrarci meravigliosa, neutra oppure minacciosa solo in base a come ci sentiamo in quel momento. Ecco perché la nostra rappresentazione della realtà è sempre filtrata, alterata e quindi soggettiva.
Reagisci alla realtà o alla tua mappa?
Se ti stai domandando come si potrebbe applicare questa presupposizione nella vita quotidiana per ridurre i conflitti, il mio consiglio è di iniziare ad osservare le situazioni di tutti i giorni chiedendoti: “Sto reagendo al territorio….o alla mia mappa?”. Fermati anche un solo istante, nel mezzo a una discussione o di un pensiero automatico. Può cambiare tutto. Allenati ogni giorno tra ciò che è e ciò che interpreti: questo sarà il primo passo per sentirti più libera, autentica e consapevole. Ricorda: Tu non sei i tuoi pensieri. Sei la donna che può trasformarli. E quando scegli di farlo con amore verso te stessa e verso gli altri, ogni percezione si espande, la tua mappa si colora e la tua realtà si riscrive con nuove possibilità.
A cura di Nadia Procopio, Global Strategy R&D Executive & FemTech Ambassador @PQE Group /Founder & Life Coach@Sheshinex