Quando si praticano sport invernali come sci, snowboard, alpinismo, pattinaggio sul ghiaccio si presta attenzione agli arti inferiori e superiori che più spesso sono a rischio infortuni. Invece praticare attività fisica su neve e ghiaccio per un periodo di tempo breve, come accade nella maggior parte dei casi, può causare problemi anche alle articolazioni e alle fasce muscolari, in particolare sublussazioni della colonna vertebrale. Per questo è importante una preparazione chiropratica.
I dati degli infortuni negli sport invernali
I dati statistici della Sorveglianza degli Incidenti in montagna dell’Istituto Superiore di Sanità (sistema SIMON) relativi a incidenti sportivi raccolti da varie fonti: (CONI, Polizia di Stato, Istituto Superiore di Sanità, etc.), ci dicono che in Italia si verificano circa 30.000 incidenti all’anno causati dalla pratica di sport invernali; tra questi 1.500 richiedono assistenza in ricovero ospedaliero (il 5%).
Sci e snowboard non tutti gli infortuni sono uguali
In base alla tipologia di sport si sollecitano maggiormente gli arti superiori e inferiori e anche tutto il corpo e la muscolatura vengono sottoposti a sforzo notevole. Non dimenticate dunque di preparare la schiena. Ciò non toglie che, dati alla mano, nello sci, ad esempio, gli infortuni riguardino principalmente gli arti inferiori (53,4%) contro il 16,3% degli arti superiori e il 13,4% del cranio o della faccia. Per chi pratica snowboard, invece, accade esattamente l’opposto. Risultano più a rischio gli arti superiori (44.5%), mentre gli arti inferiori in maniera più ridotta (23% dei casi).
Il ruolo della schiena negli sport invernali
Una corretta preparazione agli sport invernali è necessaria per non correre troppi rischi di infortuni. «Liberare le articolazioni prima di sciare può essere fondamentale per evitare questi incidenti- spiega il Joseph Luraschi, chiropratico, laureato in Chiropratica all’ Anglo-European College of Chiropractic (AECC) di Bournemouth (Inghilterra) –. Ad esempio, lo sci è uno sport che recluta dei muscoli che non usiamo quotidianamente facendo dei movimenti slegati di bacino, ginocchia, schiena e spalle».
Cos’è il check chiropratico
Ogni attività fisica dev’essere preceduta da una corretta preparazione. A maggior ragione quando non si pratica sempre. Questo perché «viene sollecitato tutto il corpo in modo diverso, in base allo sport che si andrà a praticare – prosegue Luraschi -. L’importante è sottoporsi ad un check chiropratico prima e dopo. In questo modo sarà possibile verificare che la colonna vertebrale sia correttamente allineata e il sistema muscoloscheletrico comunichi correttamente senza sublussazioni. Quando avviene il controllo del Chiropratico, il sistema nervoso reagisce più velocemente, sia a livello neurologico che muscolare, quindi i muscoli lavoreranno meglio anche in caso di cadute, e si avrà un danno minore o un recupero più veloce»
Quando c’è una sublussazione vertebrale
Nel caso si presenti una sublussazione vertebrale è importante prestare attenzione al disallineamento di una vertebra rispetto alla sua posizione normale. Secondo i principi della Chiropratica, infatti, tale disfunzione può essere all’origine di molti disturbi.
«Quando si subisce un trauma, di qualsiasi tipo – conclude Luraschi- le ossa vanno fuori posto e anche se non si avverte dolore in quel momento, lo si potrebbe avvertire in seguito, come nel caso di un classico esempio di sublussazione vertebrale. Fondamentale per questo è una mobilizzazione articolare che certamente aiuta a prevenire infortuni e traumi».