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Spezie, il profumo dell’inverno

A cura di Erika Spaggiari, Biologa e nutrizionista

Spezie, il profumo dell’inverno. Ci sono profumi che scaldano il cuore e l’inverno è la stagione perfetta per lasciarsi avvolgere dagli aromi intriganti di erbe e spezie, che nascondono anche proprietà farmacologiche interessanti, sia che le si utilizzi in forma
di tisana o infuso, oppure in oli essenziali o estratti secchi. Vediamo quali sono le più utilizzate soprattutto in questo periodo dell’anno e come possono essere d’aiuto anche contro i malanni di stagione.

Cannella

Forse più di ogni altra spezia, il suo profumo richiama immediatamente l’immagine dell’albero di Natale a fianco del caminetto. La cannella si può utilizzare in polvere, per aromatizzare i dolci ad esempio, oppure in corteccia a pezzetti, da usare per infusi e decotti. Le sue proprietà sono spiccatamente digestive, carminative ed eupeptiche, quindi utilizzata dopo i pasti come tisana risulta essere molto utile. Inoltre, studi recenti hanno dimostrato che la polvere di cannella ha la capacità di abbassare i livelli plasmatici di glucosio rendendola potenzialmente utile nella gestione del diabete. Si tratta comunque di un effetto modesto, realizzabile soltanto a dosaggi importanti (1-6 g/die). La cannella inoltre ha un buon potere antiossidante e, nella tradizione popolare, sembra anche un buon tonico afrodisiaco.

Zenzero

Erika Spaggiari, biologa e nutrizionista

Da qualche anno la sua radice la si può trovare in preparati erboristici per il dimagrimento, ma le sue funzioni sono ben altre. La più importante è senza dubbio quella svolta sull’apparato digerente, grazie alla sua capacità di contrastare la dispepsia, ossia la cattiva digestione, grazie alle attività svolte dai gingeroli in esso contenuti. Infatti, questi principi attivi favoriscono la produzione di succhi gastrici e la peristalsi intestinale. La polvere o una grattugiata di zenzero fresco si possono quindi utilizzare anche per la preparazione dei pasti, per renderli più digeribili, e una tisana a base di radice secca o fresca può aiutare a digerire più velocemente un pasto elaborato. Può essere anche molto efficace nel contrastare nausea e vomito, soprattutto quelli provocati dal movimento. Unica precauzione in caso si soffra di gastrite e acidità è quella di non utilizzare lo zenzero a stomaco vuoto perché potrebbe irritare la mucosa gastrica.

Zenzero proprietà antinfiammatoria

Numerosi studi hanno messo in evidenza ulteriori proprietà dello zenzero. Fra queste lac potenziale attività antinfiammatoria che questa pianta pare esercitare attraverso l’inibizione degli enzimi ciclossigenasi e 5-lipossigenasi, con conseguente riduzione della sintesi di prostaglandine e leucotrieni (i mediatori chimici che stanno alla base dei processi infiammatori) e la potenziale attività antitrombotica da attribuirsi alla sua capacità di ridurre la produzione di trombossano A2, quindi, d’inibire l’aggregazione piastrinica.

Cardamomo

Di questa pianta di utilizzano i semi ed è caratterizzata dal sapore fresco e pungente, molto versatile in cucina per preparazioni sia dolci che salate. Le sue proprietà terapeutiche si manifestano principalmente preparando tisane o tè, basta tenere in infusione i semi in acqua bollente per 5-10 minuti. Ideale è berla dopo i pasti per alleviare i problemi digestivi: bruciori di stomaco, spasmi intestinali, gonfiori e stitichezza. In alcuni casi viene utilizzato anche in caso di problemi delle vie urinarie e delle vie respiratorie (come tosse e bronchiti), mal di gola e infezioni.

Chiodi di garofano

Sono utilizzati comunemente come spezia in cucina e per decotti disinfettanti e antinfiammatori. Il suo olio essenziale, che veniva utilizzato addirittura dagli Egizi per
imbalsamare i cadaveri, è dotato di elevato potere antimicrobico contro funghi e batteri: ha infatti proprietà antisettiche e analgesiche ed è utilizzabile in soluzioni alcoliche per gargarismi, ma anche e per assunzione orale, in estratto secco incapsulato.

Anice stellato

E’ una specie nativa della Cina e del Vietnam i cui semi vengono utilizzati come spezie, sia interi che spezzettati in taglio tisana. Il suo caratteristico profumo lo rende riconoscibile in ogni preparazione culinaria, ma anche in questo caso l’ideale è utilizzarlo per infusione. All’anice stellato sono attribuite proprietà carminative, stomachiche, stimolanti, sedative e diuretiche. Inoltre il linaloolo presente al suo interno è dotato di proprietà antiossidanti. All’anice stellato sono anche attribuite proprietà antibatteriche e antimicotiche che vengono sfruttate all’interno di rimedi contro disturbi delle vie respiratorie come asma, bronchite e tosse secca. Non solo, l’acido scichimico presente al suo interno è utilizzato come ingredienti per rimedi contro i sintomi tipici dell’influenza.

Vaniglia

La Vanilla planifolia è un’orchidea originaria del Messico che dà frutti commestibili: i baccelli. Ha un caratteristico sapore dolce ed aromatico, fresco ed esotico ed è utilizzata principalmente per la preparazione di torte e creme da pasticceria, ma ha anche interessanti proprietà terapeutiche. Risulta, infatti, avere proprietà calmante e antistress, e sembra sia in grado di combattere le infezioni. La vanillina, la sostanza che conferisce alla vaniglia il suo inconfondibile aroma dolce, è un polifenolo con proprietà antiossidanti in grado di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi sull’organismo. Alla vaniglia sono infine attribuite virtù afrodisiache, poiché stimola la produzione di ossitocina e dopamina, due sostanze che danno felicità e spensieratezza.

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