venerdì, Giugno 20, 2025
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Senior living: la terza età abbraccia la tecnologia e vince la solitudine

Senior living è un nuovo modo di pensare la terza età: appartamenti moderni, inseriti in contesti che stimolano la socialità e promuovono il benessere, con spazi comuni, attività ricreative e personale dedicato al supporto quotidiano. Ciò che davvero distingue queste soluzioni è la tecnologia: domotica e intelligenza artificiale

L’Italia invecchia, e lo fa più velocemente di qualsiasi altro Paese europeo, tanto da essere il secondo paese più anziano al mondo dopo il Giappone. Secondo i dati Eurostat, all’inizio del 2024 l’età media nel nostro Paese era di 48,7 anni, ben quattro in più rispetto a dieci anni fa, mentre l’aspettativa di vita ha raggiunto gli 83 anni per gli uomini e gli 85 per le donne. Se la curva demografica sale, però, non sempre lo fa in parallelo con la fragilità: oggi gli over 65 sono sempre più attivi, autonomi e desiderosi di restare protagonisti della propria vita. Come? Grazie ai senior living.

Il ritratto della terza età in Italia

Questa nuova fotografia della terza età impone una riflessione su dove e come gli anziani scelgano di vivere. Il modello di assistenza familiare, basato sulla presenza di figli e caregiver, sembra essere sempre più lontano per la distanza generazionale e abitativa. Al tempo stesso, molti anziani non hanno necessità cliniche tali da giustificare il trasferimento in una RSA.

La soluzione? Il senior living

E così prende piede una terza via: il senior living, un concetto abitativo già diffuso in altri Paesi, che inizia ora ad affacciarsi nel panorama immobiliare italiano. Non si tratta di strutture sanitarie, ma di veri e propri complessi residenziali pensati per anziani autosufficienti, che cercano un equilibrio tra indipendenza e servizi su misura.

Come è strutturato il senior living

Il senior living è un nuovo modo di pensare la terza età: appartamenti moderni, accessibili, inseriti in contesti che stimolano la socialità e promuovono il benessere, con spazi comuni, attività ricreative e personale dedicato al supporto quotidiano. Ciò che davvero distingue queste soluzioni è la tecnologia: a differenza delle strutture tradizionali, spesso caratterizzate da infrastrutture obsolete, i senior living sono progettati con strumenti digitali in grado di semplificare la quotidianità, aumentare la sicurezza e migliorare la comunicazione tra ospiti, operatori e famiglie.

Spazio alle passioni

Non è solo questione di comfort: il senior living rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui guardiamo all’invecchiamento. Un modello in cui l’anziano non è più destinatario passivo di cure, ma protagonista della propria quotidianità, supportato da servizi che rispettano la sua autonomia e ne valorizzano le passioni.

Domotica e intelligenza artificiale alleate preziose

Parlare con un assistente vocale per sapere cosa prevede il menù del giorno, prenotare un’attività ricreativa o ricevere un promemoria per una lezione di ginnastica diventa la normalità ed è la realtà quotidiana per molti anziani residenti in strutture smart, dove la domotica e l’intelligenza artificiale diventano alleate preziose. Le strutture stesse, infatti, possono analizzare le preferenze dei residenti per proporre esperienze su misura: se un ospite ama la musica, il sistema potrà segnalare eventi, concerti o sessioni di ascolto; se un altro preferisce la pittura, potrà ricevere aggiornamenti sui laboratori artistici disponibili.

Siamo pronti al cambiamento?

Il contesto sociale è pronto a questo cambiamento? Sembrerebbe proprio di sì. Se nel 2003 appena l’1,6% degli over 65 usava Internet, oggi – secondo Istat – la percentuale ha raggiunto il 40% e cresce rapidamente con l’avanzare di generazioni più alfabetizzate digitalmente. Il senior living diventa così il luogo ideale per implementare strumenti avanzati, fin dalla progettazione: dall’agenda intelligente che pianifica appuntamenti e attività, alla mappa interattiva per muoversi più facilmente negli spazi comuni.

E mentre la sanità pubblica fatica ancora ad accogliere l’innovazione – basti pensare che solo il 26% delle aziende sanitarie italiane ha previsto investimenti in AI – queste nuove strutture mostrano come la tecnologia possa essere un moltiplicatore di benessere, efficienza e personalizzazione.

Investire in modelli abitativi su misura, dove la tecnologia è parte integrante del benessere quotidiano, è oggi una scelta lungimirante. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni di una popolazione sempre più anziana, ma di costruire un nuovo modo di vivere la terza età.  Il senior living non è il futuro: è il presente.

I senior living in Italia

In Italia sono molte le aziende che hanno scelto di puntare sulle senior living.

  • Yourease, una startup innovativa che punta su longevità sostenibile e benessere attivo con soluzioni tecnologiche intuitive e inclusive. Mettendo al centro il senior,  Yourease sviluppa connessioni tra residenti, caregiver e strutture, promuovendo un ecosistema capace di favorire autonomia, sicurezza e benessere condiviso. La piattaforma, integrata con la soluzione Alexa Smart, ha l’obiettivo di garantire un’esperienza personalizzata e un elevato standard di qualità dei servizi offerti.
  • LuxuryHouseItalia (LHI) è invece un’agenzia immobiliare specializzata in proprietà di alto livello in tutta Italia. Offrono una vasta gamma di opzioni di senior living, dalle residenze indipendenti alle strutture di assistenza completa. Le loro strutture sono progettate per offrire comfort e cura, con servizi che includono ristoranti, palestre, giardini paesaggistici, aree di seduta all’aperto e spazi per attività indoor.
  • Vivere Over: Vivere Over offre le migliori sistemazioni per anziani indipendenti in Italia, dove prendersi cura di loro come una famiglia, sviluppare nuove passioni e mantenere la socialità.
  • HousingCare: invece offre villaggi di pensionamento che sono tra gli esempi più conosciuti e grandi, tipicamente fornendo tra 100 e 300 case, spesso una combinazione di appartamenti e bungalow, su un unico sito, insieme a ristoranti, palestre, giardini paesaggistici, aree di seduta all’aperto e spazi per attività indoor. Quindi soluzioni di ogni tipo per rendere la terza età un’esperienza unica, condivisa e accessibile a tutti.
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