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Scozia: molte tutele per i medici, ma i pazienti rischiano di più

Riccardo Zannoni, radiologo italiano da alcuni anni a Dundee in Scozia ci fa conoscere il Sistema Sanitario del Regno Unito dove i medici sono più tutelati, ma carenza di camici bianchi e lunghe liste d'attesa non sempre permettono ai pazienti di ricevere le cure migliori

Riccardo Zannoni
Dott. Riccardo Zannoni, medico neuro radiologo a Dundee in Scozia

Per conoscere il Sistema Sanitario del Regno Unito, e in particolare della Scozia ci affidiamo a Riccardo Zannoni, medico radiologo italiano che da alcuni anni svolge la sua professione a Dundee in Scozia.

Completata la specializzazione in Italia, Riccardo arriva nel Regno Unito dopo un periodo trascorso in Francia. Ed è a Dundee in Scozia, che trova la situazione ideale per affermarsi nel mondo del lavoro.

Nel Regno Unito pochi medici e molte possibilità  di fare carriera

Pochi medici e quindi più opportunità di carriera convincono Riccardo ad andare in Scozia. Formarsi nel Regno Unito e in Scozia però non è semplice  perché l’accesso alle scuole di medicina richiede risultati performanti già al liceo per poi sostenere e superare un esame.  Uno dei passaggi cruciali per la formazione dei medici nel Regno Unito è la specializzazione che richiede agli aspiranti medici un tirocinio – necessario per sostenere l’esame – di almeno due anni. Tra le specializzazioni più ambite c’è proprio radiologia, mentre medicina d’urgenza  è tra le meno gettonate. Se la formazione nel Regno Unito è selettiva e molto performante, nulla  è perduto per chi non supera la selezione per la specializzazione. Avrà comunque un piano B in ambito sanitario.

Ascolta la puntata della serie di Mondo Sanità dedicata alla  formazione dei medici in Scozia

 

Il medico italiano che lavora nel Regno Unito deve iscriversi al General Medical Council

Quando un medico italiano arriva in Scozia si deve iscrivere all’Ordine Professionale del Regno Unito GMC  (General Medical Council),  l’equivalente dell’Ordine dei Medici Italiani. Il contratto di lavoro di un medico è più vantaggioso rispetto all’Italia ma a fare la differenza è soprattutto il rispetto riservato al lavoratore e fare carriera può essere un’autostrada veloce, ma non per tutti.

Ascolta il podcast dedicato al mondo del lavoro dei medici italiani che vanno nel Regno Unito su Mondo Sanità

 

In Scozia liste d’attesa lunghe e meno garanzie per il paziente

La qualità del lavoro garantita ai medici del sistema sanitario inglese (orari di lavoro rispettati, rari casi burnout e di conseguenza nessun sciopero del personale) ha come contro partita una minore tutela del malato e una carenza oggettiva di personale in momenti anche cruciali. Dopo la Brexit  un cittadino italiano in Scozia per lavoro o turismo per avere una copertura sanitaria deve munirsi di un’assicurazione.

Ascolta il podcast sui pazienti italiani in Scozia per turismo o in trasferta per lavoro.

 

 

 

Federica Bosco
Federica Bosco
Direttore Responsabile di QuotidianodellaSalute.it. Giornalista professionista, con una lunga esperienza nella comunicazione scientifica, sanitaria e nel sociale. “Parlare è un bisogno, ascoltare un’arte” diceva Goethe e forte di questo pensiero a poco più di 20 anni durante gli studi universitari ho iniziato a maturare esperienza in alcune trasmissioni televisive per raccontare lo sport, andando a cercare storie di promesse e futuri campioni. Completati gli studi al master di giornalismo e pubbliche relazioni di Torino, ho iniziato a collaborare con il quotidiano “Stampa Sera”, per diventare qualche anno più tardi inviata per la testata giornalistica Video News, del gruppo Fininvest. Dal 1998 mi occupo di giornalismo di inchiesta. Tra il 2013 ed il 2015 ho condotto una trasmissione televisiva per Media system dedicata al terzo settore per poi virare nella comunicazione sanitaria e scientifica. Amo le sfide e per questo in trent’anni di carriera non mi sono mai fermata. Ho cercato sempre nuove avventure: televisive, radiofoniche, su carta stampata e, negli ultimi dieci anni sul digitale. Nel frattempo, ho pubblicato tre libri inchiesta: La Bambina di Bogotà (2015) tradotto anche in inglese, Sbirri Maledetti eroi (2019) tradotto in francese, tedesco e inglese e RaccontaMI (2021). Apprezzo la gentilezza e la sensibilità, valori che provo a trasmettere anche nel mio lavoro. Professionalità, precisione e rigore sono caratteristiche che mi contraddistinguono. Ho scritto un romanzo su una storia di adozione internazionale perché credo che l’amore non abbia confini... e i bambini siano il bene più prezioso della vita. Amo i miei figli. Adoro viaggiare e scoprire volti e storie da raccontare. Ho fatto atletica per dieci anni a livello agonistico, amo lo sprint, la competizione e il gioco di squadra tre valori che mi ha trasmesso lo sport e che ho fatto miei. Vorrei riuscire a guidare una squadra vincente in grado di scalare una montagna e una volta arrivata in cima capace di pensare di essere solo a metà del percorso.
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