
La Lombardia si prepara a guidare una rivoluzione sanitaria con la creazione della prima rete italiana di longevità sana. L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha annunciato l’iniziativa durante l’evento ‘Eccellenze sanitarie lombarde. Un viaggio nella cura del futuro’ che si è tenuto ieri a Palazzo Lombardia.
Una rete per prevenzione e diagnosi
La rete sarà formata dalle strutture ospedaliere regionali e avrà l’obiettivo di prevenire le malattie attraverso strategie di prevenzione e diagnosi predittiva. «Dobbiamo conoscere e neutralizzare i fattori di rischio prima che si sviluppino patologie – ha fatto notare l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso -. Per chi è già malato, invece, dobbiamo garantire le cure più avanzate, anche di biofarmaceutica e di medicina rigenerativa, prevenendo anche il ripresentarsi di malattie già curate con successo».
Lombardia eccellenza sanitaria nel mondo
Con la creazione della rete di longevità sana, la Regione non solo mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche a diventare un punto di riferimento globale nella prevenzione e cura delle malattie. Un impegno che si conferma con la classifica dei 250 migliori ospedali al mondo dove la Lombardia è presente con cinque ospedali e vanta il miglior ospedale italiano. La Lombardia dunque si pone come esempio di eccellenza sanitaria, dimostrando che l’innovazione e la collaborazione internazionale possono portare a risultati straordinari.
Cinque ospedali lombardi nella classifica dei migliori 250 al mondo
Nell’elenco dei 250 ospedali che compongono la classifica mondiale stilata da Newsweek e Statista gli ospedali italiani sono in tutto tredici. Il Niguarda di Milano al 37esimo posto e il Gemelli di Roma subito dopo al 44esimo. Ai primi posti quattro ospedali americani, ma nell’elenco gli ospedali italiani sono in tutto 13 e tra i primi nove posti della classifica per l’Italia, 5 sono lombardi di cui 3 pubblici e 2 privati accreditati: Niguarda, San Raffaele, Istituto clinico Humanitas, Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Policlinico San Matteo di Pavia.
Bertolaso: «Tra i migliori ospedali al mondo c’è il Niguarda: pubblico e lombardo».
Un risultato che Bertolaso ha commentato ieri con orgoglio: «Cinque ospedali della Lombardia tra i migliori al mondo è un dato significativo – ha sottolineato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia -. Non solo, mentre lo scorso anno il migliore ospedale italiano era privato e non lombardo; quest’anno il migliore è pubblico ed è il Niguarda di Milano. Quindi da questo punto di vista credo che la Lombardia abbia raggiunto un doppio risultato positivo: vanta l’ospedale migliore d’Italia che è anche pubblico. In risposta a tutti coloro che criticano la Lombardia dicendo che sacrifica la sanità pubblica per privilegiare il privato. I fatti dimostrano che è assolutamente vero il contrario».
Prossimo obiettivo: far rientrare i cervelli italiani
Secondo l‘assessore Bertolaso, la Lombardia ha già ottenuto risultati significativi nella sanità pubblica. Oltre al primato dell’ospedale Niguarda, la Regione ha visto un aumento del 15% nella prevenzione delle malattie grazie alle nuove strategie di diagnosi predittiva e prevenzione. Per migliorare ancor più nella ricerca e nella cura Bertolaso ha promesso di far rientrare in Italia molti dei cervelli italiani che oggi sono soprattutto negli Stati Uniti. «Dopo la fuga dei cervelli di cui ci siamo lamentati per anni, oggi noi ci stiamo impegnando per il ritorno dei cervelli in Italia – ha dichiarato Bertolaso -. Per questo andrò negli Stati Uniti per cercare di sfruttare il momento politico attuale (che ha visto Trump tagliare i fondi di università, sanità e ricerca), per far tornare a casa i nostri cervelli con proposte di lavoro interessanti».
.