Sempre più donne lamentano, nonostante un’attività fisica costante, una ritenzione idrica su gambe e gutei. Ridurre la fastidiosa sensazione di gonfiore è possibile, ma occorre seguire i consigli dell’esperto.
Ritenzione idrica nelle gambe nonostante la palestra in donna di 50 anni come risolverla?
La ritenzione idrica è un disturbo comune, che colpisce soprattutto le donne dalla maturità sessuale alla menopausa. La prevalenza estrogenica aumenta la permeabilità vascolare con maggiore facilità all’accumulo di liquidi nell’interstizio. Un accenno alla fisiologia può aiutare a capire. I liquidi restano più facilmente all’interno dei vasi grazie alla pressione colloido-osmotica regolata dai valori di albumina plasmatica. L’albumina è prodotta a livello epatico e nelle donne la produzione è inferiore a quella degli uomini (azione anabolizzante degli androgeni). Con la menopausa, le donne non in terapia ormonale sostitutiva, riducono la quota di estrogeni mentre mantengono più stabile la produzione di androgeni ovarici e surrenalici. Dunque, diventano più androgene. Questo, se da un lato comporta maggiore facilità di accumulo adiposo su fianchi e addome, dovrebbe ridurre il problema della ritenzione idrica alle gambe. Se questo inestetismo rimane, allora potrebbero entrare in gioco altri fattori:
- Alimentazione con eccesso di sodio;
- Ridotto introito di acqua;
- Eccesso di calorie assunte a cena.
I rimedi da adottare
- Cambiare il tipo di alimentazione e alcune abitudini di vita può aiutare a ridurre l’eccesso di liquidi nei tessuti e quindi il gonfiore e il disagio spesso associati.
- Ridurre la quantità di sale e di zucchero. È ampiamente noto che un consumo eccessivo di sale provoca la ritenzione idrica, poiché induce il sistema renale a trattenere acqua, favorendo l’accumulo di liquidi nei tessuti. Tuttavia, un aspetto meno conosciuto è che anche un eccesso di zuccheri nella dieta può compromettere la capacità dell’organismo di smaltire i liquidi in eccesso.
Non tutti sanno che il sale si nasconde in molti prodotti confezionati
La ritenzione idrica, causata dall’eccesso di sodio, può aumentare il rischio di ipertensione, un fattore di rischio importante per patologie cardiovascolari, sindrome metabolica e altre malattie. Inoltre, l’ipertensione stessa può contribuire ulteriormente alla ritenzione di liquidi, creando un circolo vizioso dannoso per la salute.
Infine, è importante ricordare che il sale si trova in molti prodotti confezionati, in particolare negli insaccati e nelle carni conservate. Una valida alternativa per ridurre l’assunzione di sale è l’uso di spezie ed erbe aromatiche che, non solo arricchiscono il sapore dei piatti, ma sono anche benefiche per la salute.
Perché è importante bere molto
Bere almeno 1,5-2 litri di acqua, anche in inverno. In estate è bene aumentare la quantità di liquidi, in particolare quando si pratica dell’attività sportiva, ma anche se si suda molto, in caso di vampate durante la menopausa e in condizioni di clima secco.
Lo stile di vita sano è la soluzione
Adottare uno stile di vita sano e attivo. La ritenzione idrica può essere una spia di uno stile di vita e di un’alimentazione non sani. Uno stile di vita sano comprende:
- un’alimentazione ricca di verdure fresche, frutta, pesce e carni magre, cereali integrali.
- L’esercizio fisico contribuisce a contrastare la ritenzione idrica, perché favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, il controllo della glicemia e riduce il rischio di ipertensione, stimolando l’organismo a eliminare i liquidi in eccesso con una minzione più frequente.
A cura del Prof. Antonio Stamegna, specialista in endocrinologia e metabolismo