venerdì, Aprile 18, 2025
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Remise-en-forme e via lo stress

A cura di Erika Spaggiari, nutrizionista e biologa

E’ ora di lasciare andare via lo stress. È finalmente arrivata la primavera, stagione di rinascita e trasformazione, che da sempre simboleggia anche il momento della remise-en-forme in attesa della tanto temuta prova costume!

Parola d’ordine: riattivare il metabolismo

Questo è il momento migliore per riattivare il nostro metabolismo, sia attraverso una sana attività fisica sia con uno stile alimentare che ci liberi dallo stress invernale. Lasciamoci lo stress alle spalle e con qualche consiglio e stratagemma ben mirati, nel giro di poco tempo si possono riacquistare energia e vitalità e soprattutto si riesce a mettere in atto una bella depurazione dell’organismo.

Sì ai cibi biogeni no a quelli ultra-processati

Per riattivare la vitalità, bisogna scegliere cibi “vivi”. Eliminiamo dal nostro frigorifero e dalle nostre dispense tutti i cibi ultra-processati, ossia quei prodotti confezionati pieni di conservanti, coloranti, addensanti, aromi artificiali. Oltre a essere spesso fonte di zuccheri, grassi malsani e sale, hanno anche un impatto nocivo sugli organi emuntori (principalmente fegato, reni, intestino), ossia quegli organi deputati al drenaggio delle tossine. Questo comporta un rallentamento del metabolismo e una conseguente difficoltà anche nella perdita di peso.

Gli antiossidanti per combattere lo stress

Cerchiamo invece di avere una alimentazione semplice e “pulita”, che favorisca i vegetali di stagione e possibilmente locali: sono delle fonti ricchissime di antiossidanti, molecole che servono al nostro organismo per combattere lo stress ossidativo che provoca linvecchiamento cellulare; contengono molta fibra, utile per il senso di sazietà e la buona canalizzazione intestinale; contengono importanti sali minerali, che aiutano a combattere la ritenzione idrica.

Poco e spesso

Per riattivare il metabolismo è importante fare dei pasti ben cadenzati durante la giornata e seguire il detto “Colazione da Re, pranzo da Principe e cena da Povero”. Non saltare mai la prima colazione. Il mattino è il momento in cui il nostro corpo mette il suo interruttore su “ON” e per attivarsi ha bisogno della giusta benzina che arriva dal primo pasto, che sarebbe bene consumare non oltre un’ora dal risveglio.

Gli spuntini e la cena

Fondamentali i due piccoli spuntini a metà mattina e pomeriggio, momenti ideali per mangiare un frutto e per evitare fastidiosi crolli glicemici. Sarebbe bene che la cena fosse molto leggera e mai consumata troppo tardi, per non sovraffaticare la digestione durante la notte e soprattutto per non dare calorie inutili quando l’organismo è a riposo.

Proteggere l’intestino

L’intestino può ormai essere considerato a tutti gli effetti la “cabina di pilotaggio” di tutto l’organismo: modula il sistema immunitario, regola il sistema nervoso, agisce sul metabolismo e determina lo stato di benessere generale di tutto il corpo. È quindi importante salvaguardarne la salute, cercando di mantenere una regolarità intestinale perfetta e di fare attenzione a tutti quei segnali che possono essere spia di malassorbimento: gonfiori persistenti, crampi addominali, scariche improvvise o stitichezza ostinata, senso di “bruciore” alla pancia.  In tutti questi casi si può parlare di disbiosi, ossia alterazione della flora batterica, ma sarebbe sempre meglio approfondire con test diagnostici mirati (ad esempio un semplice dosaggio urinario di indicano e scatolo) di quale tipo si tratta e cercare di risolvere la sintomatologia con un’alimentazione specifica e probiotici mirati.

Fibre e Kefir

In generale, per mantenere un intestino sano, è importante assumere coi cibi la giusta quantità di fibra, sia solubile (dalla frutta, legumi, avena…) che insolubile (verdura e cereali integrali) e integrare a cicli con fermenti lattici che supportano il benessere intestinale. Il kefir può essere una bevanda che, assunta anche in piccole quantità (100 ml) la mattina a colazione, può fornire più di 30 ceppi batterici buoni.

Miso e Kuzu

Il miso, col quale si può preparare una zuppetta calda che può fare da starter a cena, fornisce invece importanti enzimi digestivi che servono per una adeguata canalizzazione digestiva e intestinale. Il kuzu, un amido estratto dalla radice di Pueraria Lobata, ha delle ottime proprietà lenitive su tutto il tratto gastro-enterico e può essere aggiunto anche a un piatto di cereali o verdure.

Un aiuto dalla micoterapia

La micoterapia, la scienza che utilizza i funghi a scopo medicinale, può essere un ottimo aiuto per riattivare e sostenere il metabolismo. I funghi medicinali sono degli ottimi adattogeni e modulatori del sistema immunitario, non hanno nessun tipo di controindicazione e si possono utilizzare anche per lungo tempo.

In questo periodo, i funghi più utili per aiutare l’organismo a riattivarsi sono questi:

  1. L’Agaricus: stimola l’adiponectina, ormone del tessuto adiposo che attivandosi scioglie i grassi accumulati (Hsu, 2008).
  2. Il Maitakeblocca alcuni passaggi biochimici necessari per la formazione di cellule adipose e inoltre favorisce l’utilizzo dei grassi per produrre energia (Minamino 2004 e 2008).
  3. Il Polyporuselimina l’eventuale ritenzione idrica causata dalla vita sedentaria (Zhang,2010)
  4. Il Cordyceps esercita un buon effetto antifatica. Aumenta alcuni mediatori cerebrali quali la nor-adrenalina e la dopamina, determinanti nel sostenere lo sforzo neuro-muscolare, nell’aumentare la forza e nel ridurre la stanchezza e il senso di fatica.In ogni caso, prima di assumere integratori, è sempre meglio affidarsi nello specifico a un erborista o farmacista di fiducia.

 

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