All’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano, parte del Gruppo San Donato, è stato recentemente inaugurato un nuovo acceleratore lineare per la terapia con fotoni. Un macchinario di radioterapia innovativa che promette di rivoluzionare il trattamento dei tumori.
Precisione e accuratezza senza precedenti
Il nuovo acceleratore lineare è caratterizzato da una precisione millimetrica e da una massima accuratezza, grazie alle innovative tecniche di trattamento come la Radioterapia ad Intensità Modulata con tecnica ad arco (VMAT o Rapid Arc), la Radioterapia Stereotassica e la Radioterapia guidata dalle immagini. Queste tecniche permettono una più accurata individuazione del bersaglio tumorale, consentendo di erogare alte dosi di radiazioni anche su neoplasie di piccole dimensioni, preservando l’integrità degli organi sani circostanti.
Trattamenti rapidi e personalizzati
Un altro vantaggio significativo del nuovo acceleratore è la capacità di irradiare massivamente la neoplasia in tempi molto brevi, rendendo le sedute terapeutiche più rapide per il paziente. Questo non solo migliora l’efficienza del trattamento, ma riduce anche il disagio e lo stress per i pazienti, offrendo loro un percorso di cura più confortevole e personalizzato.
Un Futuro promettente per la ricerca
La Dottoressa Irma Valentina Mascia, direttrice dell’Unità Operativa di Radioterapia dell’Istituto Clinico Beato Matteo, sottolinea l’importanza di questo nuovo macchinario non solo per i trattamenti attuali, ma anche per le prospettive future nella ricerca oncologica. «Il nostro auspicio è di implementare anche gli aspetti relativi alla ricerca, un elemento importante per avere, in futuro, armi sempre più vincenti contro il cancro» .
In conclusione, l’installazione di questo nuovo acceleratore lineare rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il cancro, offrendo una radioterapia innovativa con trattamenti più efficaci, rapidi e personalizzati. Una soluzione che apre nuove strade per la ricerca oncologica.