sabato, Febbraio 8, 2025
HomeMedicinaPsoriasi, inserire subito nel Piano nazionale di cronicità

Psoriasi, inserire subito nel Piano nazionale di cronicità

A dirlo, con estrema preoccupazione, la Presidente di APIAFCO, Valeria Corazza: «E’ una priorità non più rinviabile». Un diritto che non deve essere più negato, altrimenti diventa discriminazione sociale

Psoriasi, inserire subito nel Piano nazionale di cronicità. A dirlo, da anni, è APIAFCO che si batte per l’inserimento della psoriasi nel Piano nazionale di cronicità. Dall’uscita, in luglio, del documento ministeriale, APIAFCO, ha moltiplicato ed intensificato il livello della rivendicazione di un diritto che, qualora fosse ulteriormente negato dalle istituzioni preposte, assumerebbe i contorni di una vera e propria ingiustizia sociale.

Appello accorato di APIAFCO

A pochi giorni dall’esame del documento di aggiornamento del Piano nazionale di cronicità (elaborato dal Ministero della Salute) da parte delle Regioni, la Presidente di APIAFCO Valeria Corazza rivolge un appello accorato alle istituzioni per sensibilizzarle circa la necessità di inserirvi anche la psoriasi, una malattia infiammatoria, cronica, sistemica, autoimmune, recidiva, multifattoriale e non contagiosa della pelle, che colpisce circa 1,8 milioni di persone in Italia, di cui 250 mila in forma severa e dalla quale non si guarisce.

Che cos’è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia immuno-mediata ad andamento cronico-recidivante che provoca chiazze gonfie, rosse e squamose sulla pelle. Si presenta tipicamente sulla parte esterna dei gomiti, delle ginocchia e del cuoio capelluto, sebbene possa presentarsi ovunque. Alcuni pazienti riferiscono di pruriti e bruciori. La psoriasi è associata ad altri gravi malattie come il diabete, le malattie cardiache e la depressione.

Perché ci si ammala di psoriasi?

Esiste una predisposizione genetica a sviluppare la psoriasi; vuol dire che questa malattia può colpire più membri della stessa famiglia e spesso, anche se non sempre, chi ne è affetto ha un parente con la psoriasi. Ovviamente se entrambi i genitori hanno la psoriasi la probabilità dei figli di sviluppare la malattia aumenta significativamente. Si stima che circa il 10% delle persone abbia una o più varianti geniche coinvolte nella psoriasi, però solo il 2-4% della popolazione sviluppa effettivamente la malattia. Questa e altre osservazioni hanno portato a ipotizzare che all’origine della psoriasi ci sia una combinazione tra i geni che predispongono alla malattia e l’esposizione a specifici fattori ambientali in grado di scatenarla.

Psoriasi forte impatto psicologico

«La ‘malattia psoriasica’ non colpisce solo la pelle ma espone i pazienti al rischio di molteplici comorbidità: le malattie infiammatorie croniche intestinali, le malattie metaboliche – diabete – e quelle cardiovascolari, che già fanno parte del Piano, oltre al pesantissimo impatto sulla sfera psicologica – dichiara la Presidente Corazza- I dati indicano che il 26% dei pazienti soffre di una comorbidità associata alla psoriasi, il 24% di due e il 19% di tre, e che almeno il 30% sviluppa l’artrite psoriasica. Nonostante ciò, ai pazienti e cittadini psoriasici viene ancora oggi negata la possibilità di una presa in cura dedicata, grazie all’adozione, da parte delle diverse Regioni, di appositi Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per malati cronici».

Ingiustizia e discriminazione sociale

«Per quale motivo i pazienti psoriasici, cronici a tutti gli effetti, non hanno ancora accesso al Piano, al pari di chi vive la medesima condizione e il medesimo status? È una logica che ricorda tanto quella della conventio ad excludendum», protesta la Presidente Valeria Corazza. Nella convinzione che non si debba arretrare di un passo rispetto al tenore e alla legittimità di queste rivendicazioni.

Tutti devono assumersi responsabilità

La Presidente Corazza, in un recente incontro con il Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, Raffaele Donini, e il Coordinatore tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, Anselmo Campagna, la stessa Valeria Corazza, supportata da Tonino Aceti – presidente di Salutequità presente all’incontro – e con il supporto tecnico-scientifico dalle società scientifiche di riferimento ADOI (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani) e SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e delle Malattie sessualmente trasmesse), li ha esortati ad assumere la responsabilità di rendere evidente al più ampio livello collegiale, la richiesta dell’inserimento della psoriasi nel documento ministeriale (che peraltro non prevede lo stanziamento di risorse economiche ad hoc), atto a bilanciare la mancanza di attenzione delle istituzioni ne confronti di una patologia che colpisce una fascia consistente e considerevole di cittadini.

Psoriasi affrontiamola insieme

Campagna promossa da APIAFCO, Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza. Prenota la tua VISITA GRATUITA DI SCREENING per una diagnosi tempestiva della patologia. I consulti sono svolti da medici specialisti presso centri ospedalieri autorizzati. Per prenotare chiama il numero 345 7686815 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:00. Per informazioni scrivi una email a: info@screeningpsoriasi.it La prossima tappa della campagna avrà luogo a Torino, sabato 19 ottobre, presso AOU Città della Salute e della Scienza.

APIAFCO, chi sono

Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza, nasce nel 2017 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nazionale per chi è afflitto da psoriasi. L’impegno di APIAFCO è rivolto ad offrire ai pazienti psoriasici gli strumenti per convivere in maniera più serena con sé stessi e con gli altri; sensibilizzare l’opinione pubblica alla conoscenza della malattia e al vissuto psicologico di chi ne soffre, viatico per evitare discriminazione sociale, isolamento e stigmatizzazione; svolgere azioni di tutela finalizzate al riconoscimento della psoriasi all’interno delle policy sanitarie (anche di cronicità) e alla definizione di migliori percorsi di assistenza e comunicazione rivolti ai pazienti

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Più popolare

Commenti recenti