In occasione della giornata mondiale contro il cancro, in programma oggi 4 febbraio, Rachele Aspesi, farmacista, specializzata in Nutrizione e Dietetica Applicata e autrice del libro “La dieta anticancro esiste? La prevenzione a tavola tra verità e scienza – Con le ricette della salute” di Lswr edizioni, offre tre pratici consigli sulla scelta del cibo giusto da consumare per prevenire il cancro, oppure per rendere meno faticose le cure oncologiche.

La prevenzione inizia a tavola: la dieta anticancro
Che l’insorgenza dei tumori sia collegata al cibo che ingeriamo è ormai un dato di fatto. Ma non tutti conoscono quali sono i prodotti che più di altri favoriscono la comparsa di tumori. Ma la prima risposta che ci dà l’autrice nel suo libro è se la dieta anticancro esiste davvero. «La risposta è NO, la dieta anticancro non esiste – dice la farmacista -. Non esiste un regime alimentare in cui eliminiamo qualcosa, aggiungiamo qualcos’altro e magicamente il cancro non verrà a bussare mai alla nostra porta o non avremo mai più recidive. Diffidate da chiunque, con qualsivoglia titolo, vi dica che quel cibo è anticancro o che la grigliata di ferragosto è stata la causa della malattia. Diffidate da chi vi suggerisce piani alimentari privativi, soprattutto quando di fronte non avete un professionista sanitario
qualificato. Ricordate sempre che non esiste un singolo cibo che, da solo, possa essere considerato né causa, né risoluzione dal cancro».
L’alimentazione che aiuta nella prevenzione
Tuttavia, esiste un’alimentazione che può aiutare ogni nostra singola cellula a vivere meglio, a sopportare meglio, a combattere meglio. « Tuttavia, circa il 40% dei tumori può essere prevenuto adottando stili di vita salutari e mettendo in tavola l’alimentazione che impareremo a conoscere nel libro».
Attenzione al cibo spazzatura
Il Fondo Mondiale della ricerca sul cancro raccomanda di limitare il cibo spazzatura o Junk Food, ossia il classico cibo che viene addizionato dall’industria alimentare con sali, grassi e zuccheri – ovviamente in eccesso.
«Questa raccomandazione non ci viene data perché questo cibo è considerato cancerogeno. Assolutamente no – spiega la dott.ssa Aspesi – Non esiste un singolo cibo che, da solo, possa essere considerato la causa del cancro. Tuttavia, questi cibi comportano un incremento della massa grassa, un aumento veloce del nostro peso corporeo. Questa è una condizione che – sia il Fondo mondiale della ricerca sul cancro sia tutti gli studi degli ultimi anni – porta a una predisposizione allo sviluppo di una forma oncologica».
Scegliere i cibi alleati nelle cure oncologiche
Se si seguono terapie oncologiche, il cibo può essere considerato un aiuto per ridurre gli effetti collaterali. «Pensiamo per esempio ai disturbi del tratto gastrointestinale, quindi vomito, nausea, dissenteria o stitichezza. Ma anche ai disturbi magari legati alla forte stanchezza, i dolori articolari- spiega l’autrice del libro -. Un esempio pratico possiamo farlo prendendo in considerazione la stomatite dei disturbi della mucosa a livello della bocca. In questo caso il cibo diventa assolutamente da utilizzare come strategia d’aiuto».
Per la dieta anticancro puntare su frullati, creme e humus
Da evitare quindi i cibi arricchiti con sali e spezie. «Anche i prodotti da forno salati o già confezionati sono da bandire dalla tavola – riprende Aspesi -. Infatti, per la loro consistenza tagliente, possono dare fastidio, soprattutto se si hanno delle lesioni a livello della mucosa della bocca. Si dovrebbe quindi puntare su cibi più morbidi, come frullati, creme e humus a base di cibi che sono sicuramente più lenitivi e meno irritanti: legumi, frutta e ortaggi».
Il segreto di una buona colazione con frutta fresca, carboidrati e proteine per una dieta anticancro
La colazione, si sa, è il pasto più importante della giornata e lo è ancora di più se si seguono terapie oncologiche. È il momento migliore per introdurre all’interno del nostro corpo nutrienti ed energia che ci serviranno per tutto l’arco della giornata. Allora, come possiamo rendere la colazione piacevole e gustosa? «La colazione sana non è per forza triste o monotona . Possiamo spaziare dal dolce al salato cercando delle alternative il più possibile salutari creando in casa il porridge o i pancake».
Come comporre il piatto della prima colazione
«Una componente importante è costituita dalla frutta fresca, ingrediente iniziale della nostra giornata. La frutta deve essere accompagnata da un’importante porzione di carboidrati complessi, magari di natura integrale (come il pane integrale o pancake con farina d’avena). Possiamo optare anche per un dolce fatto in casa con delle farine di tipo 2 o integrali. Seguono le proteine, che devono essere ad alto valore biologico. Non dobbiamo solo optare per i latticini, ma possiamo scegliere anche la frutta secca o le uova», conclude Rachele Aspesi.