Nella giornata dedicata alla sicurezza in rete, Safer Internet day, SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) mette in luce le nuove frontiere che internet offre per la riabilitazione precoce di bambini e adolescenti con disabilità visiva, rispettando i più alti standard di sicurezza, trasparenza e privacy.
VIPPSTAR un progetto per superare la disabilità visiva
Si chiama VIPPSTAR ed è un progetto che sfrutta la sinergia tra intelligenza artificiale, strumenti digitali innovativi e interventi personalizzati per aiutare nell’autonomia bambini e adolescenti con disabilità visiva. Realizzato grazie ai finanziamenti europei HORIZON 2024, prende il via in Italia e in 8 Paesi in Europa. La durata sarà di quattro anni e sarà coordinato dalla Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Brescia, in collaborazione con ASST Spedali Civili e il centro LIGHT di Brescia.
Le difficoltà di bambini e adolescenti con disabilità visiva
«I bambini e gli adolescenti con disabilità visiva incontrano difficoltà che vanno ben oltre la perdita della vista. Hanno ricadute sul loro sviluppo motorio, cognitivo, comunicativo, emotivo e sociale, cioè sul neurosviluppo, ma anche sugli aspetti più somatici che impattano sulla loro qualità di vita – fa notare Elisa Fazzi, Presidente SINPIA, Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili, Professore Ordinario dell’Università di Brescia nonché “Principal investigator” del progetto VIPPSTAR -. Quindi la sfida di VIPPSTAR è significativa perché gli attuali modelli di assistenza spesso non riescono a fornire supporto personalizzato e continuativo, specialmente nella fase dell’adolescenza. È qui che VIPPSTAR entra in gioco, offrendo un approccio completo alla salute e al benessere a lungo termine, basato su strumenti digitali avanzati e tecnologie di intelligenza artificiale utilizzate in modo etico e sicuro».
Come migliorare l’autonomia nelle sfide quotidiane
L’obiettivo è quello di fornire a bambini e adolescenti con disabilità visiva, associata o meno ad altre disabilità, strumenti che favoriscano l’autonomia e li aiutino ad affrontare le sfide quotidiane: dalle attività di riabilitazione precoce a quelle di sostegno, all’apprendimento, all’inclusione sociale, alla promozione del neurosviluppo, della salute mentale, del benessere e della qualità di vita, dall’infanzia all’adolescenza.
Una piattaforma di telemedicina per la riabilitazione precoce
Il progetto VIPPSTAR prevede la realizzazione di una piattaforma di telemedicina dedicata alla riabilitazione personalizzata precoce. In questo modo anche i genitori potranno essere parte attiva dei percorsi di supporto e di promozione del neurosviluppo dei bambini, con esercizi costruiti secondo nuovi approcci scientifici. Agli strumenti per i più piccoli seguono poi quelli per bambini e adolescenti. E’ previsto, infatti, l’utilizzo di avatar e “serious gaming” per coinvolgere i ragazzi attraverso feedback multisensoriali, incoraggiando, così, la loro partecipazione in modo divertente.
Oltre la vista, VIPPSTAR insegna corretti stili di vita
Per i ragazzi in età adolescenziale sarà applicata poi un’altra tecnologia innovativa, il lettore e coach nutrizionale, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale, progettato per guidare le famiglie e i bambini verso abitudini alimentari sane e migliore qualità di vita. «L’integrazione di intelligenza artificiale e strumenti di salute digitale nell’assistenza ai bambini con disabilità visiva ha il potenziale di trasformare anche il modo con il quale gestiscono il loro benessere – sottolinea Massimo Molteni, neuropsichiatra infantile e Responsabile dell’Area di Ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo, IRCCS Eugenio Medea, Associazione La Nostra Famiglia e membro SINPIA – . VIPPSTAR, infatti, non riguarda solo il miglioramento della vista, ma fornisce ai bambini e agli adolescenti con disabilità visiva gli strumenti necessari per condurre vite più piene, sane e indipendenti».
Una rete per la raccolta di dati in Europa
Con la guida dell’Istituto Superiore di Sanità, insieme all’Università di Edimburgo, sarà poi sviluppata una rete transnazionale per la raccolta di dati in tutta Europa. Si chiamerà VIPPSTAR-NET e permetterà un monitoraggio a lungo termine dei profili dei soggetti con disabilità visiva, così da fornire una solida base di prove per lo sviluppo di strategie di cura personalizzate. Per garantire un uso corretto delle nuove tecnologie, poi, il team di VIPPSTAR ha sviluppato un “regulatory sandbox”. Ovvero un ambiente controllato in cui gli strumenti di intelligenza artificiale possano essere testati in contesti reali e monitorati per garantire la conformità con standard etici e di privacy.