giovedì, Luglio 17, 2025
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Nasce Casa Sportello Amianto, la voce dei professionisti e delle imprese

Ideata da Sportello Amianto Nazionale, vuole essere il punto di vista di imprese, operatori e professionisti per un'Italia zero amianto. La presentazione ufficiale durante RemTech Expo 2025, la più importante manifestazione internazionale dedicata alla bonifica, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori

Fabrizio Protti Presidente Sportello Amianto Nazionale
Fabrizio Protti, Presidente Sportello Amianto Nazionale

Lo Sportello Amianto Nazionale, principale punto di riferimento in Italia e in Europa per la gestione del rischio amianto, annuncia il lancio di Casa Sportello Amianto.  L’occasione sarà RemTech Expo 2025, la più importante manifestazione internazionale dedicata alla bonifica, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori. «Dopo anni di impegno istituzionale per l’informazione sulla corretta gestione del rischio per 4.000 comuni italiani e 16.000.000 di cittadini e per la legislazione e la normazione sull’amianto, con Casa Sportello Amianto puntiamo a dare voce alle imprese, ai professionisti e agli operatori del settore», spiega Fabrizio Protti, Presidente di Sportello Amianto Nazionale.

I professionisti

L’apertura dello Sportello Amianto Nazionale al mondo dei professionisti e delle imprese dell’amianto coinvolgerà l’intero ecosistema della gestione dell’amianto. Ciascuna figura coinvolta avrà un ruolo nei tavoli tecnici permanenti con lo scopo di aiutare il legislatore:

  • Addetti al censimento e alla mappatura dell’amianto
  • Responsabili del Rischio Amianto (RRA)
  • Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
  • Imprese di bonifica e smaltimento, fondamentali per l’attuazione delle operazioni di rimozione in sicurezza.
  • Centri di stoccaggio temporaneo e discariche autorizzate, per una gestione efficace dei rifiuti contenenti amianto. Imprese e circuiti universitari dedicati alla valorizzazione e all’inertizzazione dei materiali contaminati.
  • Imprese tecnologiche specializzate in mappature, analisi e screening, per il monitoraggio e la prevenzione del rischio.
  • Software house innovative per l’implementazione di sistemi digitali di gestione della burocrazia e della tracciabilità del rifiuto, migliorando l’efficienza del settore.
  • Centri e scuole di formazione per la gestione del rischio amianto, per garantire un aggiornamento continuo e specialistico degli operatori del settore.
  • Laboratori di analisi specializzati nelle verifiche ambientali e nella caratterizzazione dei materiali contenenti amianto.
  • Produttori di attrezzatura da cantiere, dispositivi di rilevamento e dispositivi di protezione individuale e collettiva, per garantire innovazione e sicurezza.
  • Tutti i rappresentanti del mondo dei professionisti, delle imprese del mondo della consulenza, del commercio e dell’industria che, in ogni settore e con il proprio scopo e oggetto di attività, operano per la gestione del rischio amianto.

Come aderire a Casa Sportello Amianto

«Grazie a questa iniziativa, il settore privato diventerà parte integrante del processo socio/culturale e informativo propedeutico alla definizione delle politiche pubbliche, contribuendo in modo determinante al raggiungimento dell’obiettivo, ovvero un’Italia Amianto Zero» conclude il Presidente Protti.
Per aderire le aziende interessate possono contattare lo Sportello Amianto Nazionale ai seguenti riferimenti: via e mail a eventi@sportelloamianto.org o telefonando al +39 0690281260

 

Federica Bosco
Federica Bosco
Direttore Responsabile di QuotidianodellaSalute.it. Giornalista professionista, con una lunga esperienza nella comunicazione scientifica, sanitaria e nel sociale. “Parlare è un bisogno, ascoltare un’arte” diceva Goethe e forte di questo pensiero a poco più di 20 anni durante gli studi universitari ho iniziato a maturare esperienza in alcune trasmissioni televisive per raccontare lo sport, andando a cercare storie di promesse e futuri campioni. Completati gli studi al master di giornalismo e pubbliche relazioni di Torino, ho iniziato a collaborare con il quotidiano “Stampa Sera”, per diventare qualche anno più tardi inviata per la testata giornalistica Video News, del gruppo Fininvest. Dal 1998 mi occupo di giornalismo di inchiesta. Tra il 2013 ed il 2015 ho condotto una trasmissione televisiva per Media system dedicata al terzo settore per poi virare nella comunicazione sanitaria e scientifica. Amo le sfide e per questo in trent’anni di carriera non mi sono mai fermata. Ho cercato sempre nuove avventure: televisive, radiofoniche, su carta stampata e, negli ultimi dieci anni sul digitale. Nel frattempo, ho pubblicato tre libri inchiesta: La Bambina di Bogotà (2015) tradotto anche in inglese, Sbirri Maledetti eroi (2019) tradotto in francese, tedesco e inglese e RaccontaMI (2021). Apprezzo la gentilezza e la sensibilità, valori che provo a trasmettere anche nel mio lavoro. Professionalità, precisione e rigore sono caratteristiche che mi contraddistinguono. Ho scritto un romanzo su una storia di adozione internazionale perché credo che l’amore non abbia confini... e i bambini siano il bene più prezioso della vita. Amo i miei figli. Adoro viaggiare e scoprire volti e storie da raccontare. Ho fatto atletica per dieci anni a livello agonistico, amo lo sprint, la competizione e il gioco di squadra tre valori che mi ha trasmesso lo sport e che ho fatto miei. Vorrei riuscire a guidare una squadra vincente in grado di scalare una montagna e una volta arrivata in cima capace di pensare di essere solo a metà del percorso.
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