Personalizzare le terapie in oncologia può davvero fare la differenza. È quanto si cerca di fare con il Molecular Tumor Board, una sfida di Regione Lombardia per migliorare le terapie oncologiche. Se ne è parlato ieri nell’ambito dell’incontro promosso da Italian Health Policy Brief su iniziativa del Presidente della commissione welfare di Regione Lombardia, il consigliere Emanuele Monti con il coinvolgimento di professionisti, pazienti ed esperti del settore.
Cos’è il Molecular Tumor Board
Si tratta di un comitato multidisciplinare che studia e interpreta i risultati dei test genomici e molecolari per individuare terapie personalizzate più indicate al paziente oncologico. L’obiettivo è di arrivare, attraverso un’indagine diagnostica di alto livello, a riconoscere le mutazioni nei tumori dei pazienti arruolati e abbinare a quel punto la terapia giusta.
Come funziona il Molecular Tumor Board
Un oncologo può portare all’attenzione del Molecular Tumor Board un proprio caso e richiedere una consulenza in merito agli esami che mettono in luce la mutazione driver del tumore (ovvero quelle che guidano il tumore) e le sue caratteristiche molecolari. Attraverso le analisi di sequenziamento genico di ultima generazione è possibile individuare e monitorare le alterazioni molecolari del tumore attraverso piccole quantità di tessuto o attraverso la biopsia liquida possibile con un prelievo di sangue. Grazie a farmaci mirati già presenti sul mercato è possibile poi colpire tumori che hanno sede diversa, ma presentano le stesse alterazioni.
In Lombardia ogni anno 60 mila nuovi casi di tumore
Già presente in altre regioni italiane, il Molecular Tumor Board rappresenta una nuova frontiera per la medicina personalizzata in Lombardia dove ogni anno vengono diagnosticati più di 60 mila nuovi casi di tumore. «L’iniziativa del Molecular Tumor Board rappresenta un traguardo cruciale per l’oncologia e conferma Regione Lombardia come punto di riferimento per l’innovazione e la qualità delle cure – ha spiegato Emanuele Monti -. Grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce siamo in grado di garantire ai pazienti percorsi di cura sempre più efficaci e personalizzati con tecnologie avanzate e multidisciplinari».
L’importanza della condivisione dei dati
Sono circa una ventina i Molecular Tumor Board in Italia. L’obiettivo è di creare una condivisione di dati per questo è necessario che i singoli specialisti: oncologi, genetisti, biologi molecolari, anatomo patologi, tecnici informatici, ingegneri e fisici lavorino insieme per raccogliere più informazioni possibili sui tumori con l’obiettivo di implementare e condividere i dati genomici mediante la creazione di una Piattaforma Nazionale Genomica. Fondamentale per il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana poi la condivisione dei dati sanitari: «che rappresenta un elemento cruciale per il futuro delle cure oncologiche personalizzate e per l’innovazione in ambito medico. L’accesso e l’integrazione dei dati possono accelerare il progresso della ricerca, migliorare l’efficacia dei trattamenti e ottimizzare la gestione delle risorse».
Nuove tecnologie e telemedicina
Un obiettivo che può avere nella telemedicina un prezioso alleato. «l’utilizzo di nuove tecnologie e della telemedicina permette di offrire un contatto diretto, costante e mirato tra il paziente e l’offerta di cura – ha rimarcato Fontana aggiungendo: – in questo senso Regione Lombardia è capofila a livello nazionale di un importante progetto del PNRR per l’implementazione della Telemedicina, di cui auspichiamo di vedere i primi risultati, a partire da ambiti particolarmente dedicati come l’oncologia».
I vantaggi per il paziente
Una terapia personalizzata cucita su misura sul paziente è l’obiettivo del Molecular Tumor Board. Il lavoro del team multidisciplinare, infatti, è fondamentale per realizzare una vera oncologia di precisione in modo da offrire al paziente le migliori chance di sopravvivenza. Grazie all’integrazione dei dati, le nuove tecnologie e il confronto tra i vari specialisti è possibile arrivare ad offrire al paziente terapie sempre più innovative.