mercoledì, Luglio 9, 2025
HomeMedicinaPatologieMici: a “Voci di Pancia” chiesti incentivi fiscali e linee guida nutrizionali

Mici: a “Voci di Pancia” chiesti incentivi fiscali e linee guida nutrizionali

La campagna Voci di Pancia svela le sfide quotidiane di oltre 250 mila persone e propone soluzioni concrete per migliorare la vita dei pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali

Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Mici) sono patologie caratterizzate da un’infiammazione cronica della parete intestinale che provoca diarrea, dolore, debolezza e perdita di peso. In Italia, oltre 250mila persone sono affette da queste malattie, con un’incidenza in costante aumento, soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 40 anni. «Queste patologie non solo colpiscono l’intestino, ma possono anche causare infiammazioni in altre parti del corpo come articolazioni, cute e occhi. – ha spiegato il professor Alessandro Armuzzi, responsabile Uo Ibd dell‘Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e ordinario di Gastroenterologia presso la Humanitas University, intervenendo ieri  a Roma alla presentazione della seconda edizione di Voci di pancia – . E incidono fortemente sulla qualità della vita dei pazienti».

La Campagna Voci di Pancia dei pazienti con MICI

La seconda edizione della campagna Voci di Pancia, promossa da Lilly con il patrocinio di Amici Italia, Ig-Ibd e Ifcca, mira a dare risposte concrete alle necessità dei pazienti che convivono con una Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale. L’iniziativa si basa sul lavoro di ascolto delle emozioni dei pazienti svolto durante la prima edizione e le elabora in azioni concrete per migliorare la gestione della malattia e la qualità della vita dei pazienti.

Gli obiettivi del manifesto

Il Manifesto delle Azioni identifica tre sfere di interesse principali e propone soluzioni concrete per ciascuna di esse:

  1. Studio e lavoro: Introduzione di incentivi fiscali o sgravi contributivi per le aziende che offrono opzioni di lavoro flessibile ai dipendenti affetti da Mici e riconoscimento della disabilità (Legge 104). Inoltre, si propone l’istituzione di corsi di formazione specifici per il personale docente nelle scuole e università.
  2. Sessualità e genitorialità: Creazione di percorsi formativi per medici e personale sanitario su come affrontare in modo empatico il tema della sessualità e supportare attivamente i pazienti con Mici.
  3. Convivialità e nutrizione: Realizzazione di linee guida nutrizionali da parte del Ministero della Salute che aiutino a identificare cibi e opzioni alimentari ideali durante le diverse fasi della patologia.

Appello alle Istituzioni

Salvo Leone, direttore generale di AMICI Italia e Chairman della Ifcca, ha sottolineato l’importanza di rompere il silenzio intorno alla malattia. «Le Mici non si vedono e, proprio perché invisibili, spesso non vengono capite. Ma dietro a ogni paziente c’è una battaglia silenziosa, fatta di dolore, urgenza, stanchezza, solitudine che spesso colpisce non solo la persona, ma tutto il nucleo familiare. Oggi vogliamo rompere questo silenzio. Non è solo una questione medica: è una questione di diritti, di dignità, di qualità della vita. Con il Manifesto delle Azioni chiediamo un cambiamento reale, concreto, che parta dalle Istituzioni e arrivi nella vita di tutti i giorni. E ci rivolgiamo anche ai pazienti: non siete soli, non dovete vergognarvi. La vostra voce conta».

 Migliorare la vita dei pazienti con MICI

La campagna Voci di Pancia rappresenta un esempio di come l’innovazione farmacologica possa andare oltre il semplice trattamento medico, coinvolgendo le istituzioni e la società per migliorare la vita dei pazienti affetti da Mici. Federico Villa, Associate VP Corporate Affairs e Patient Access Italy Hub di Lilly, ha detto che «La campagna Voci di Pancia è un esempio di come interpretiamo questo ruolo: vogliamo essere al fianco dei pazienti e delle Società scientifiche per ascoltare e raccogliere le loro necessità e, insieme, provare a costruire un mondo migliore».

 

Federica Bosco
Federica Bosco
Direttore Responsabile di QuotidianodellaSalute.it. Giornalista professionista, con una lunga esperienza nella comunicazione scientifica, sanitaria e nel sociale. “Parlare è un bisogno, ascoltare un’arte” diceva Goethe e forte di questo pensiero a poco più di 20 anni durante gli studi universitari ho iniziato a maturare esperienza in alcune trasmissioni televisive per raccontare lo sport, andando a cercare storie di promesse e futuri campioni. Completati gli studi al master di giornalismo e pubbliche relazioni di Torino, ho iniziato a collaborare con il quotidiano “Stampa Sera”, per diventare qualche anno più tardi inviata per la testata giornalistica Video News, del gruppo Fininvest. Dal 1998 mi occupo di giornalismo di inchiesta. Tra il 2013 ed il 2015 ho condotto una trasmissione televisiva per Media system dedicata al terzo settore per poi virare nella comunicazione sanitaria e scientifica. Amo le sfide e per questo in trent’anni di carriera non mi sono mai fermata. Ho cercato sempre nuove avventure: televisive, radiofoniche, su carta stampata e, negli ultimi dieci anni sul digitale. Nel frattempo, ho pubblicato tre libri inchiesta: La Bambina di Bogotà (2015) tradotto anche in inglese, Sbirri Maledetti eroi (2019) tradotto in francese, tedesco e inglese e RaccontaMI (2021). Apprezzo la gentilezza e la sensibilità, valori che provo a trasmettere anche nel mio lavoro. Professionalità, precisione e rigore sono caratteristiche che mi contraddistinguono. Ho scritto un romanzo su una storia di adozione internazionale perché credo che l’amore non abbia confini... e i bambini siano il bene più prezioso della vita. Amo i miei figli. Adoro viaggiare e scoprire volti e storie da raccontare. Ho fatto atletica per dieci anni a livello agonistico, amo lo sprint, la competizione e il gioco di squadra tre valori che mi ha trasmesso lo sport e che ho fatto miei. Vorrei riuscire a guidare una squadra vincente in grado di scalare una montagna e una volta arrivata in cima capace di pensare di essere solo a metà del percorso.
ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Più popolare

Commenti recenti