Correggere i difetti visivi in modo permanente, senza modificare la struttura dell’occhio, è oggi una realtà grazie alle lenti ICL. Si tratta di un’innovativa tecnologia oftalmica che sta cambiando il modo di affrontare la miopia e altri disturbi refrattivi. Con oltre 3 milioni di impianti eseguiti nel mondo, le ICL (Implantable Collamer Lenses) si confermano una delle soluzioni più efficaci, sicure e stabili nel tempo per chi desidera liberarsi dagli occhiali.
Una tecnica mininvasiva

Le ICL vengono impiantate all’interno dell’occhio con una tecnica minimamente invasiva e reversibile. A differenza della chirurgia laser, non comportano alcuna alterazione permanente della cornea. «Questa lente non modifica la struttura oculare. Se necessario, si può rimuovere o sostituire – spiega il dott. Lucio Buratto, direttore sanitario del CAMO, Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano e tra i pionieri della chirurgia refrattiva in Italia -. C’è da dire che in 30 anni di esperienza non ho mai avuto un caso in cui il paziente mi abbia richiesto di rimuoverla perché insoddisfatto del risultato visivo».
Biocompatibili, stabili, personalizzate
Le ICL sono realizzate in materiale biocompatibile e vengono progettate su misura per ogni paziente. La loro forma, diametro e curvatura vengono adattati in base a parametri oculari precisi come profondità, lunghezza e anatomia individuale. «Per noi chirurghi è fondamentale sapere che questo dispositivo consente di recuperare una buona visione già dal giorno successivo all’intervento e rimane stabile nel tempo, senza complicazioni», sottolinea Buratto.
A chi sono indicate le lenti ICL
Le lenti ICL sono adatte a molti pazienti con miopia, astigmatismo e, in alcuni casi, ipermetropia, anche in presenza di cornee sottili o controindicazioni al laser. La valutazione deve essere sempre eseguita da un oculista esperto in chirurgia refrattiva.
Ideali per miopie forti (e non solo)
Sebbene spesso associate ai casi di miopia elevata, le ICL possono essere impiegate anche nei difetti refrattivi medi o leggeri. «Le utilizziamo anche in miopie moderate o basse. La scelta dipende dalle caratteristiche anatomiche dell’occhio, che valutiamo attentamente prima dell’intervento», precisa il chirurgo.
Una procedura rapida e indolore
L’intervento, che dura circa dieci minuti, si esegue in ambulatorio. «Si pratica un piccolo forellino laterale nell’occhio, si inserisce la lente e si elimina il fluido protettivo utilizzato durante l’operazione. Non servono punti di sutura. Il paziente avrà una visione leggermente annebbiata per uno o due giorni, ma già dal secondo giorno solitamente vede bene. E senza occhiali», racconta Buratto.
Lenti affidabili
«Non opero pazienti miopi se non ho la certezza quasi assoluta di riuscire a togliere gli occhiali- , afferma con decisione il dottor Buratto. – Con le lenti ICL, riesco a farlo. Impianto queste lenti da quasi trent’anni: hanno dimostrato nel tempo una grande affidabilità, anche in ambiti ad alta precisione come quello militare».