venerdì, Marzo 21, 2025
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La telemedicina ci salverà dalle lunghe liste d’attesa? I numeri danno speranza

Sul territorio e nelle farmacie oltre 900 mila prestazioni erogate in telemedicina nel 2024. Con la nuova piattaforma di Agenas ampi margini di crescita

La telemedicina ci salverà dalle lunghe liste d’attesa? La risposta sembra essere già più di un auspicio grazie alla Piattaforma di Telemedicina di Agenas – Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali. Realizzata in collaborazione con MedEA, azienda leader nel settore della telemedicina accreditata dal Servizio Sanitario Nazionale, offre la possibilità di teleconsulti e tele refertazioni.

I numeri della telemedicina in Italia

Nel 2024, secondo un’indagine di Federfarma, sono state erogate  più di 900 mila prestazioni di telemedicina in Farmacia. Numeri importante se si considera che dal 2014 al 2023 erano state complessivamente 1,6 milioni. «Sebbene frammentari, i numeri della telemedicina in Italia parlano di un Paese in forte crescita, capace di rispondere positivamente all’innovazione – sottolinea Vincenzo Telesca, CEO di MedEA, uno dei gruppi leader di telemedicina in Italia e in Europa accreditato presso il Servizio Sanitario Nazionale -. Solo il gruppo MedEA ha effettuato 240.000 diagnosi in tele-refertazione nel 2024, con una crescita del 75 % e nei propri centri di refertazione certificati ha analizzato oltre 182mila immagini di sola tele dermatologia. In cardiologia il 52% delle farmacie italiane offre servizi di ECG, il 50% di holter pressorio e il 46% di holter cardiaco».

Il valore della telemedicina per fragili e anziani

«Questo momento è da celebrare  – prosegue Telesca – perché segna, anche simbolicamente, uno spartiacque: da oggi la diagnostica in tele-refertazione, il teleconsulto e gli altri servizi in telemedicina sono strumenti primari di salute diretti al cittadino e a favore di una riduzione concreta delle liste d’attesa. Un traguardo di salute e sostenibilità prima ancora che di tecnologia». A beneficiare del servizio di telemedicina oggi sono in particolare gli anziani e la popolazione più fragile. «Parliamo di un 24% della popolazione secondo i dati Istat riferiti al 2023 – puntualizza il CEO di MedEA -. Non solo, con il numero di medici specialisti in calo, la diagnostica da remoto rappresenta una delle chiavi per il futuro delle cure universali. Infatti, è in grado di rispondere alla crescente domanda di salute senza esaurire le risorse del SSN, favorendo prevenzione e diagnosi specialistiche sul territorio».

La telemedicina sul territorio

Le farmacie, pur essendo i principali erogatori di telemedicina, non sono però gli unici: ci sono anche gli studi medici, le cliniche, i laboratori ed ora, con la piattaforma di Agenas a disposizione dell’intero SSN, tutte queste realtà cresceranno sempre più seguendo un trend che è già in atto da alcuni anni in diversi settori:

  • Device: L’aumento della spesa nella Sanità Digitale ha fatto segnare un incremento del 22% nel 2023 quando ha raggiunto 2,2 miliardi di euro.
  • Teleconsulti: Nel 2023, si è registrato un aumento del 172% nei teleconsulti medici. In particolare, le tele-visite cardiologiche hanno visto un incremento del 300%, mentre i consulti nutrizionali sono aumentati del 158%.
  • Fascicolo Sanitario Elettronico: Nell’ultimo anno, il 35% dei medici specialisti e il 48% dei medici di medicina generale hanno utilizzato il FSE. Questo strumento è apprezzato per la sua capacità di ridurre i tempi di reperimento delle informazioni e di semplificare la lettura dei documenti clinici.

Regione Lombardia leader nella telemedicina

Tra le Regioni più tecnologiche in ambito medico spicca la Lombardia come confermano i dati. Nel 2023 sono state erogate oltre 110.000 prestazioni totali in telemedicina:

  • 52mila elettrocardiogrammi
  • 34mila holter cardiaci
  • 24mila holter pressori

Grazie alla piattaforma di telemedicina di Agenas alle 21 infrastrutture regionali di Telemedicina e all’infrastruttura nazionale potranno accedere nel tempo:

  • Medici specialisti 121.969
  • Medici del ruolo unico 42.674
  • Pediatri di Libera scelta 6.650
  • Infermieri 99.161
  • Professionisti sanitari 121.597

Le scommesse per il futuro

«La diagnostica in tele refertazione e le altre prestazioni in telemedicina sono al crocevia dei grandi temi della sanità italiana: invecchiamento in salute, cura delle cronicità, prevenzione, risparmio di economie e di ore lavoro, e spostamento dell’assistenza sul territorio. Su questi temi si gioca la sostenibilità finanziaria e il successo delle cure universali. Se l’innovazione tecnologica diventa prassi e cultura, allora saremo in grado di rispondere alle sfide delle demografie garantendo, più servizi, più accessibilità e più qualità della vita senza eccedere le risorse disponibili» conclude Vincenzo Telesca.

 

 

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