La prevenzione è uno dei punti cardini della sanità italiana. Le Regioni investono in campagne di informazione e screening, ma la maggioranza della popolazione continua ancora a sottovalutare l’importanza della prevenzione sanitaria.
Il 40% degli italiani soffre di malattie croniche
Il dato più significativo evidenziato dall’Osservatorio Nazionale della Salute nelle regioni italiane è che il 40% degli italiani è affetto da malattie croniche, una percentuale crescente con l’età. Infatti, secondo i dati ISTAT, nelle persone over 50 supera il 54,1% e addirittura arriva all’80% tra gli over 70. Dunque, il nostro paese invecchia di più, ma le condizioni di salute peggiorano con il passare degli anni. Di fronte a questa prospettiva quali possono essere le soluzioni? Occorre puntare sulla prevenzione.
Prevenzione primaria e secondaria
Secondo i dati dell’osservatorio della salute delle regioni, circa il 41% degli italiani fa prevenzione primaria. In crescita se si guarda gli anni scorsi, ma ancora troppo pochi se si guarda la totalità. Le principali cause di questo comportamento sono dovute a lunghi tempi di attesa e costi troppo elevati, senza dimenticare la mancanza di consapevolezza per cui il 29% degli italiani si rivolge ad un medico solo quando ha dei sintomi e il 25% addirittura pensa di non aver bisogno di esami preventivi. Per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone occorre alimentare il concetto di prevenzione.
Una start up per monitorare lo stato di salute comodamente da casa
Controllare i propri parametri vitali, fare esami e screening comodamente da casa è una delle grandi conquiste della tecnologia come dimostra Lab-evo. Una start up che permette a tutti gli italiani, anche ai più pigri e distratti, di prendersi cura della propria salute. Per prima in Europa questa start up italiana nata nel 2022 nel settore della salute digitale, dal 2024 ha lanciato la sua piattaforma offrendo 25 diversi check up per la prevenzione e il monitoraggio della salute. Con tecnologie all’avanguardia permette l’accesso remoto a servizi di analisi di laboratorio e diagnostica personalizzata, offre trattamenti di nutraceutica personalizzati e piani alimentari su misura. Tutto questo per rendere più accessibili i controlli sanitari grazie ad un programma da scaricare sullo smartphone. «I pazienti oggi non si accontentano più di informazioni superficiali, vogliono dati precisi, dettagliati e personalizzati che consentano loro di avere un controllo reale sulla propria salute. – spiega Matteo Nobili, fondatore di Lab-Evo – . Con una piattaforma digitale abbiamo creato un sistema che, non solo rende più accessibili le analisi di laboratorio, ma fornisce informazioni accurate, utili per prendere decisioni consapevoli e proattive per il proprio benessere».
Come funziona la start up per una prevenzione completa
La start up propone numerosi check up completi per la misurazione delle vitamine, per monitorare gli stati infiammatori con l’intento di migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone. Una piattaforma digitale è il punto di riferimento per la navigazione nella salute. Una volta attivato il kit di interesse, si eseguono a casa le analisi che dovranno poi essere spedite al laboratorio di riferimento. Una volta ricevuto e analizzato il campione, verrà emesso un referto ufficiale riconosciuto dal Sistema Sanitario Nazionale. Anche il referto sarà disponibile in tempi rapidi direttamente attraverso i canali digitali di Lab-Evo, nel rispetto della privacy. In questo modo si risparmia tempo e si evitano lunghe attese con una esperienza completamente smart.
Lab-Evo guarda verso il futuro della diagnostica personalizzata
Personalizzazione dei check up e ampliamento dell’offerta sanitaria digitale. Questi gli obiettivi per il futuro di Evo-Lab, come puntualizza il suo fondatore. «Guardiamo al futuro con l’obiettivo di rivoluzionare la salute, offrendo soluzioni sempre più personalizzate e basate sui dati diagnostici. Vogliamo creare un ecosistema in cui prevenzione e benessere siano accessibili a tutti, rendendo il percorso di salute un’esperienza su misura per ogni individuo». Conclude Matteo Nobili.
