L’invecchiamento della popolazione è una delle grandi sfide della medicina moderna. Viviamo sempre più a lungo, ma spesso trascorriamo molti di questi anni in cattiva salute, convivendo con malattie croniche che peggiorano la qualità della vita.
I numeri dell’invecchiamento della popolazione
Secondo il rapporto Istat 2025, in Italia l’aspettativa di vita è salita a 83,4 anni, con un aumento di cinque mesi rispetto all’anno precedente, ma la speranza di vita in buona salute è scesa a meno di 60 anni per gli uomini e a 56,6 anni per le donne. Questo significa che la popolazione vive di più, ma vive peggio. Quindi oltre 20 anni della vita vengono trascorsi con una o più malattie croniche. Come mai? Perché l’invecchiamento ci espone così facilmente alle malattie croniche? E, soprattutto, possiamo fare qualcosa per rallentare questo processo?
Lo studio IMPACT
A queste domande intende rispondere lo studio “IMPACT”, un ambizioso progetto di ricerca guidato da Nicole Soranzo, direttrice del Centro di Genomica di Human Technopole, premiato con l’ERC Advanced Grant da 2,5 milioni di euro, uno dei riconoscimenti più prestigiosi a livello europeo.
Decifrare il ruolo del sistema immunitario
Lo studio si concentra su come lo stile di vita, la genetica e le esposizioni ambientali indeboliscano progressivamente il sistema immunitario durante la vita e facilitino l’insorgenza di malattie croniche in età avanzata. «L’aumento della longevità ci impone di trovare nuove strade per la diagnosi precoce e per trattamenti personalizzati – spiega Nicole Soranzo –. Vogliamo capire come il sistema immunitario cambia con l’età e se possiamo individuare segnali precoci di rischio grazie all’analisi delle cellule immunitarie». Nonostante negli ultimi anni la medicina abbia compiuto grandi progressi nella conoscenza molecolare delle malattie, manca ancora una visione chiara di come questi meccanismi agiscano concretamente nella popolazione reale, a contatto con i fattori ambientali e con stili di vita spesso poco salutari.
Un approccio basato su big data, intelligenza artificiale e genetica
Il progetto IMPACT combina genomica, immunologia, intelligenza artificiale e big data. I ricercatori analizzeranno migliaia di campioni biologici e dati clinici raccolti in due dei più grandi studi internazionali di popolazione: UK Biobank e East London Genes and Health, includendo anche dati provenienti da diversi gruppi etnici per rendere lo studio più rappresentativo. L’obiettivo è costruire modelli predittivi capaci di anticipare il rischio di malattia cronica sulla base di marcatori cellulari e ambientali. Una vera rivoluzione per la prevenzione: sapere oggi chi svilupperà domani una malattia potrà cambiare radicalmente le strategie di diagnosi e di intervento. Il progetto punta anche a individuare specifici sottotipi di malattie immunitarie, migliorando la capacità di distinguere tra condizioni simili ma con prognosi e trattamenti diversi.
Human Technopole: un polo di eccellenza per la salute del futuro
Il direttore di Human Technopole, Marino Zerial, sottolinea l’importanza del riconoscimento europeo: «Questo progetto è un esempio virtuoso di come la ricerca italiana possa integrarsi con le migliori competenze a livello internazionale. La forza di Human Technopole sta nella collaborazione tra esperti di genomica, biologia computazionale, intelligenza artificiale e big data». Grazie a queste tecnologie, la medicina di domani sarà sempre più in grado di leggere in anticipo le traiettorie della nostra salute, basandosi su dati reali provenienti dai sistemi sanitari nazionali e sulle informazioni raccolte quotidianamente nel percorso di cura dei pazienti.
Un’urgenza per il nostro Paese
Secondo i dati Istat, nel 2023 il 23,6% degli italiani sopra i 15 anni conviveva con almeno tre malattie croniche. La quota sale drammaticamente con l’età: tra gli over 80 la multi morbilità colpisce il 67,9% degli uomini e il 73,8% delle donne. Si tratta di una sfida sanitaria ed economica senza precedenti. Capire perché alcune persone invecchiano bene e altre sviluppano molte malattie è una domanda centrale per la medicina del futuro. Grazie a progetti come IMPACT, la scienza fa un passo avanti per rispondere a questa domanda, migliorare la qualità della vita e costruire modelli di prevenzione più efficaci. L’invecchiamento in Italia è sempre più associato a un aumento delle malattie croniche multiple, che incidono sulla qualità di vita, sull’autonomia e sulla sostenibilità del sistema sanitario. Prevenzione, diagnosi precoce e modelli predittivi diventano strumenti chiave per gestire questa emergenza silenziosa.