L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama della medicina moderna, offrendo strumenti sempre più sofisticati per supportare diagnosi, terapie e gestione sanitaria. Un esempio concreto di questa evoluzione arriva dagli Spedali Civili di Brescia, dove l’innovazione ha trovato casa.
Comitato di indirizzo sull’intelligenza artificiale
La ASST Spedali Civili di Brescia ha annunciato la creazione di un Comitato di indirizzo sull’intelligenza artificiale, un organismo multidisciplinare nato per integrare in modo etico e sicuro le soluzioni di intelligenza nei processi clinici e gestionali. La notizia è stata comunicata dal Direttore Generale Luigi Cajazzo in occasione di un evento alla Camera dei Deputati, organizzato dalla European School of Economics.
Dalla diagnosi alle terapie, come utilizzare al meglio l’intelligenza artificiale
Il Comitato, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, avrà un ruolo strategico nel proporre e valutare soluzioni di AI applicate alla diagnosi, alla terapia, alla robotica e alla telemedicina, assicurando sempre la centralità del medico e il rispetto dei diritti dei pazienti. «L’intelligenza artificiale ha un potenziale straordinario per migliorare l’efficacia delle cure, ma pone anche interrogativi etici e giuridici. È necessario uno sguardo critico e condiviso per garantire che rimanga uno strumento al servizio dell’uomo», ha sottolineato Cajazzo.
Dalla ricerca alla pratica clinica: lo studio pubblicato su The Lancet
L’impegno dell’ASST Spedali Civili di Brescia nell’innovazione si traduce anche in ricerche cliniche di livello internazionale. Durante l’evento di Roma, il professor Domenico Russo, Ordinario di Malattie del Sangue all’Università di Brescia, ha presentato un importante studio pubblicato sulla rivista The Lancet Hematology. Il lavoro, un trial clinico di fase 2, ha dimostrato l’efficacia di una terapia come ponte al trapianto di cellule staminali in pazienti anziani affetti da Leucemia Acuta Mieloide, offrendo nuove possibilità di cura a soggetti fragili che, fino ad oggi, avevano opzioni molto limitate. Il prossimo passo sarà ancora più rivoluzionario: attraverso l’uso di intelligenza artificiale generativa, il team di Brescia intende validare questa strategia terapeutica. «Questa metodologia innovativa – spiega Russo, – non solo accelera i tempi di validazione, ma consente anche di superare complesse criticità etiche legate all’arruolamento di pazienti in studi convenzionali».
Verso una medicina sempre più personalizzata
Il percorso intrapreso dall’ASST Spedali Civili di Brescia rappresenta un esempio virtuoso di come l’intelligenza artificiale possa essere applicata con rigore scientifico e responsabilità, offrendo benefici tangibili per pazienti e operatori sanitari.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi ospedalieri non riguarda solo la tecnologia, ma richiede una visione sistemica e collaborativa, capace di coniugare innovazione, sostenibilità ed etica clinica. È questa la strada che il Comitato appena istituito si propone di tracciare, facendo dell’ASST Spedali Civili di Brescia un punto di riferimento nazionale e internazionale nella medicina del futuro.