Individuare un tumore al seno nella fase iniziale può fare la differenza per una donna. Un aiuto fondamentale può arrivare ancor più dalla tecnologia. Come dimostra IRCCS Istituto Clinico Humanitas e gli Humanitas Medical Care hanno deciso di introdurre nei mammografi dei suoi ospedali e Medical Care un innovativo software di Intelligenza Artificiale per migliorare la qualità e l’efficacia della diagnosi del tumore al seno. È la prima volta che un gruppo ospedaliero in Italia adotta in modo sistematico il supporto dell’IA nell’Imaging senologico. L’obiettivo è ottimizzare la qualità delle immagini, contribuendo a una diagnosi più accurata e tempestiva.
Screening mammografico e prevenzione
La mammografia è fondamentale per individuare il tumore al seno in fase iniziale, aumentando la possibilità di trattamenti meno invasivi e migliorando significativamente la prognosi. Oggi, grazie alla diagnosi precoce, la percentuale di guarigione completa ha raggiunto l’87%88%.
Come accedere ai programmi di screening
Per accedere alla mammografia, le donne possono aderire ai programmi di screening attivi su tutto il territorio nazionale. In generale, si raccomanda di eseguire l’esame a partire dai 40 anni, età dalla quale il rischio comincia ad essere effettivo. In alcuni casi, come ad esempio se il seno risulta particolarmente denso alla mammografia, lo specialista può consigliare ulteriori accertamenti tramite ecografia mammaria o, per situazioni ad alto rischio, risonanza magnetica.
L’importanza della prevenzione
Il primo passo resta sempre la prevenzione. In aggiunta all’autopalpazione del seno, è importante definire un percorso di prevenzione personalizzato che associ, alla visita senologica, mammografia e/o ecografia mammaria in funzione dell’età, della storia familiare ma anche delle caratteristiche della mammella di ogni donna, tra le quali appunto la densità mammografica. Senza dimenticare che uno stile di vita corretto, con una dieta bilanciata, movimento fisico costante e astensione dal fumo, è la prima forma di prevenzione
Benefici per i pazienti
L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nei mammografi porta numerosi vantaggi per i pazienti.
- Migliora la qualità delle immagini mammografiche, permettendo una diagnosi più accurata e tempestiva. Questo significa che le lesioni possono essere individuate in una fase molto precoce, aumentando le possibilità di trattamenti meno invasivi e migliorando significativamente la prognosi.
- L’IA aiuta a valutare la densità mammaria, un fattore di rischio importante per lo sviluppo del tumore al seno. Grazie a questa valutazione, è possibile identificare con precisione le donne che potrebbero necessitare di esami aggiuntivi, come la risonanza magnetica, migliorando così l’accuratezza diagnostica.
- Un altro beneficio significativo è la riduzione del numero di falsi positivi e falsi negativi. L’IA supporta i radiologi nell’individuare lesioni mammarie, favorendo diagnosi sempre più precise e tempestive. Questo riduce l’ansia e lo stress per i pazienti, che possono avere maggiore fiducia nei risultati degli esami.
- L’adozione di questa tecnologia consente di uniformare i percorsi di diagnosi e cura, garantendo coerenza tra i diversi centri e assicurando ovunque un’elevata qualità clinica4. Per i pazienti, questo si traduce in una maggiore sicurezza e in un percorso diagnostico e terapeutico più omogeneo e personalizzato.
Supporto lungo tutto il percorso diagnostico
L’IA supporta i professionisti sanitari lungo tutto il percorso diagnostico. In particolare, verifica in tempo reale la qualità delle immagini mammografiche, aiuta i tecnici a garantire esami ottimali; valuta la densità mammaria, oggi riconosciuta come uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del tumore al seno e una possibile causa di diagnosi mancate.
Raccomandazione per esami aggiuntivi
«Secondo le linee guida della Società Europea di Breast Imaging (EUSOBI) – spiega la prof.ssa Daniela Bernardi, responsabile della Radiologia Senologica e Screening dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano –, per le mammelle con densità estremamente elevata sono raccomandati esami aggiuntivi, come la risonanza magnetica, che consente di superare i limiti della mammografia in questa categoria di densità, aumentando l’accuratezza diagnostica. Grazie alla classificazione oggettiva della densità mammaria fornita dal software, è possibile identificare con precisione le donne che potrebbero necessitare di esami aggiuntivi e disegnare percorsi diagnostici omogenei».
Un alleato prezioso per il team multidisciplinare
La piattaforma offre inoltre funzionalità avanzate, tra cui la possibilità di affiancare i radiologi nell’individuare lesioni mammarie favorendo diagnosi sempre più precise e tempestive. «Questo innovativo strumento rappresenta un alleato prezioso per il team multidisciplinare delle Breast Unit, composto da tecnici di radiologia, radiologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti, psicologi e tante altre figure professionali, perché migliora l’identificazione precoce del tumore grazie alla qualità delle immagini, consentendo trattamenti sempre più mirati e personalizzati. Per le donne, significa maggiore sicurezza, esami più accurati e la certezza che ogni dettaglio venga analizzato garantendo un’elevata qualità», conclude la prof.ssa Bernardi.
Estensione della tecnologia in Piemonte e Sicilia
Questa tecnologia, già adottata nell’area milanese, verrà estesa a tutti gli ospedali Humanitas e alla rete di centri Humanitas Medical Care di Lombardia, Piemonte e Sicilia in cui si effettuano mammografie. Si tratta della prima esperienza di questo tipo in un gruppo ospedaliero, con l’obiettivo non solo di uniformare i percorsi di diagnosi e cura, ma anche di rafforzare il lavoro in rete. Grazie a questo strumento, sarà possibile garantire coerenza tra i diversi centri, favorendo una condivisione strutturata delle competenze e assicurando ovunque un’elevata qualità clinica.
Costi per i pazienti
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale nei mammografi potrebbe comportare un aumento dei costi per i pazienti, soprattutto per quanto riguarda gli esami aggiuntivi come la risonanza magnetica. Tuttavia, è importante considerare che una diagnosi precoce e accurata può ridurre i costi complessivi delle cure a lungo termine. Identificare il tumore al seno in una fase iniziale permette di evitare trattamenti più invasivi e costosi, migliorando al contempo la prognosi e la qualità della vita delle pazienti. Inoltre, alcuni programmi di screening e prevenzione potrebbero coprire parte dei costi, rendendo l’accesso a queste tecnologie più equo e sostenibile.