Un Pronto Soccorso più moderno, efficiente e orientato ai bisogni reali delle persone. Sono queste le caratteristiche del progetto di ampliamento e riqualificazione del Pronto Soccorso Generale del Policlinico di Milano. Un lavoro reso possibile grazie al sostegno decisivo della Fondazione Leonardo Del Vecchio, che ha stanziato 6 milioni di euro su un totale di 8 milioni previsti. Gli interventi, già iniziati, porteranno alla nascita di una struttura all’avanguardia nel cuore di Milano, pensata per offrire risposte rapide ed efficaci in un contesto urbano sempre più esigente e complesso. Il nuovo Pronto Soccorso si candida dunque a diventare un modello di riferimento per l’emergenza-urgenza in Italia: efficiente, tecnologico e, soprattutto, costruito intorno al paziente.
Le principali novità del nuovo Pronto Soccorso
Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano, introduce una serie di innovazioni organizzative e strutturali che cambieranno radicalmente il modo di vivere l’esperienza in Pronto Soccorso. Tra gli elementi di maggiore rilievo:
- Spazi dedicati in base al codice di priorità. Ogni paziente sarà accolto in ambienti diversificati in base alla gravità del caso, riducendo così i tempi di attesa e migliorando la qualità dell’assistenza.
- Riorganizzazione delle aree di cura. Percorsi ottimizzati per le urgenze a media e bassa intensità, con una maggiore fluidità nei passaggi tra triage, esami e trattamenti.
- Nuovo modello internazionale. Non sarà più il paziente a spostarsi tra le aree, ma saranno i servizi a ruotare intorno al paziente, seguendo una logica di prossimità e rapidità.
Rapidità e personalizzazione
Una delle grandi innovazioni sarà l’introduzione del triage avanzato con presa in carico immediata. I pazienti saranno sottoposti a esami preliminari già nelle fasi iniziali di accoglienza, con l’obiettivo di avviare percorsi di diagnosi e trattamento senza attese superflue.
Fast track specialistici e osservazione breve intensiva
Ampio spazio sarà dedicato ai percorsi Fast Track specialistici, ovvero corsie preferenziali per le urgenze minori che consentiranno ai pazienti di essere visitati direttamente negli ambulatori specialistici, senza transitare per le sale d’attesa generali. Per i casi che richiedono ulteriori approfondimenti sarà potenziata l’Osservazione Breve Intensiva (OBI), con ambienti protetti e riservati per garantire comfort, sicurezza e continuità assistenziale.
Spazio all’infermiere di accoglienza
Grande attenzione sarà riservata anche all’aspetto umano: il caring nurse, figura centrale nella nuova organizzazione, sarà responsabile di informare e supportare pazienti e familiari fin dall’ingresso, contribuendo ad abbattere lo stress legato alle attese e alla mancanza di informazioni.
Una risposta a una domanda di salute in crescita
Il Pronto Soccorso del Policlinico di Milano è uno dei più frequentati della città, con oltre 60.000 accessi l’anno. La domanda è in costante crescita, non solo per le emergenze, ma anche per la necessità di ottenere valutazioni rapide rispetto ai tempi spesso lunghi della medicina territoriale.
«Più un Pronto Soccorso è efficiente, più persone vi si rivolgono – osserva il direttore del Policlinico Giorgio Costantino -. Questo genera il rischio di sovraffollamento: per questo il potenziamento organizzativo è una priorità non più rinviabile».
Un cantiere aperto senza interruzioni
I lavori, suddivisi per lotti funzionali, non interromperanno le attività assistenziali. Il completamento è previsto per la seconda metà del 2026, ma già dal 2025 il Policlinico di Milano amplierà l’offerta con il nuovo Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico e Pediatrico nel Padiglione Sforza.
Una collaborazione virtuosa per la salute pubblica
«Il progetto è un esempio di come la sinergia tra pubblico e privato possa migliorare concretamente i servizi sanitari», ha sottolineato Marco Giachetti, Presidente del Policlinico di Milano, ringraziando la Fondazione Leonardo Del Vecchio per l’impegno a sostegno della sanità pubblica.