
I capelli rossi sono un tratto unico e sorprendente che riguarda una piccola percentuale della popolazione. Questo colore è determinato da una mutazione specifica nel gene MC1R che definisce la pigmentazione nei capelli e nella pelle. Secondo uno studio riportato sulla rivista Nature, proprio questo gene sarebbe un potenziale fattore che contribuisce ad aumentare il rischio di sviluppare un cancro alla pelle.
Cosa determina il gene ginger
Il gene MC1R produce una proteina che controlla la produzione di melanina, ovvero il pigmento che dona colore ai capelli e alla pelle. La melanina a sua volta si presenta in due forme: eumelanina, che determina le sfumature marroni e nere, e la feomelanina, responsabile delle sfumature rosse e gialle. Le persone con i capelli rossi hanno una maggiore concentrazione di feomelanina e minore concentrazione di eumelanina. Dunque la genetica ha un ruolo chiave nel determinare il colore dei capelli e la variazione del gene MC1R determina diversi livelli di pigmentazione. Le persone con i capelli rossi hanno in genere una variazione di MC1R tale per cui hanno meno eumelanina (il pigmento nero/marrone) e più feomelanina (pigmento rosso/giallo). La mutazione del gene MC1R si eredita da entrambi i genitori che devono essere portatori della mutazione affinché un bambino abbia i capelli rossi.
La genetica della pelle
Oltre a determinare il colore dei capelli, la mutazione del gene MC1R influisce anche sulla pigmentazione della pelle. Le persone con i capelli rossi hanno la pelle chiara con lentiggini e soggetta a scottature. Questo è dovuto a ridotti livelli di melanina che fornisce una minore protezione contro gli effetti dannosi delle radiazioni ultraviolette (UV) del sole. La ricerca ha dimostrato che la mutazione del gene MC1R può essere collegata anche alla maggiore sensibilità alla luce e al dolore.
Perché il gene ginger è un nuovo fattore di rischio per il tumore della pelle
Il cancro della pelle ha diversi fattori di rischio. L’ultimo ipotizzato dai ricercatori è il gene ginger. Le persone con i capelli rossi portano due copie del gene MC1R, ma si è scoperto che oltre un quarto della popolazione ha una copia di gene MC1R. Cosa significa questo? Che anche se non si mostrano i tipici segni del gene rosso si può avere un rischio aumentato di sviluppare un melanoma, semplicemente perché si è portatori del gene. Quindi lo studio ha evidenziato come le persone con capelli rossi o carnagione molto chiara debbano prestare attenzione nell’esposizione ai raggi UV perché la variante genetica ginger li rende predisposti ad incorrere in mutazioni che portano al cancro della pelle.
Melanoma multiplo e fattori genetici
Tra i tumori della pelle, il melanoma multiplo è tra i più aggressivi e come vedremo influenzato da fattori genetici. I geni identificati come fattori di rischio sono il gene CDKN2A e appunto l’MC1R. Questi fattori genetici non agiscono da soli ma interagiscono con fattori ambientali, come l’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole o dei lettini abbronzanti. La combinazione tra predisposizione genetica ed esposizione ai raggi UV può aumentare significativamente il rischio di sviluppare un melanoma multiplo. Occorre altresì tenere presente che la presenza di questi fattori genetici non determina il sicuro sviluppo del melanoma multiplo. Al contrario, anche chi non ha questa mutazione genetica può sviluppare la malattia se ha una predisposizione familiare. I test genetici possono aiutare ad identificare i soggetti a rischio più elevato e dare loro le misure preventive più appropriate.
Hai il gene ginger? Ti spiego come fare prevenzione
Dal momento che non è possibile modificare il proprio corredo genetico, ci sono misure preventive che si possono mettere in atto per ridurre il rischio di sviluppare un tumore della pelle. Ecco alcuni consigli:
- È importante proteggere la pelle dagli effetti nocivi dei raggi UV. Questo significa applicare sulla pelle una protezione solare con alto fattore di protezione solare (SPF)
- Cercare l’ombra nelle ore di punta del sole
- Indossare cappelli e camicie a maniche lunghe e utilizzare occhiali da sole per proteggere gli occhi
- Fare controlli regolari della pelle per rilevare cambiamenti e anomalie nella pelle.
- Si consiglia di sottoporsi ad un esame di video dermatoscopia in 3D che permette con l’ausilio dell’intelligenza artificiale di mappare i nei e studiare la loro evoluzione nel tempo.
La diagnosi precoce e la prevenzione sono fondamentali per mantenere la pelle sana e ridurre i rischi di sviluppare un tumore che, se non riconosciuto in tempo, può essere letale.
A cura del dott. Marco Marconi Dermatologo Direttore Clinica Aristotele Milano