Dal 1° luglio sono cambiate le regole della privacy per i dati sanitari. Sei informato? Secondo quanto stabilito dal decreto del Ministro della Salute del 7 settembre 2023, infatti, chi non si è opposto alla pubblicazione dei dati relativi a prestazioni sanitarie antecedenti il 19 maggio 2020, li ritrova tutti sul suo fascicolo sanitario. Cosa significa questo? Migliore attenzione verso il paziente, ma anche maggiori rischi per la tutela della privacy. Non è lontano il tempo in cui virus e hacker intraprendenti hanno bucato la rete di ospedali e case di cura, mettendo a rischio dati sensibili. Ed è questa la principale preoccupazione di coloro che si sono opposti alla pubblicazione dei propri dati.
Cos’è il fascicolo sanitario elettronico
Il Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE è la casa digitale di tutti i tuoi dati sanitari e sociosanitari generati da eventi clinici e prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale e da strutture sanitarie private dal 19 maggio 2020. Lo scopo di questo strumento – messo a disposizione da tutte le regioni e le province autonome – è garantire al paziente i migliori strumenti di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nel rispetto della privacy. Non solo, permette di verificare la qualità delle cure e di valutare l’assistenza sanitaria, nonché permette di implementare la ricerca in campo scientifico.
I vantaggi per il paziente
Il fascicolo sanitario permette al paziente:
- di avere in un unico documento digitale sempre disponibile tutta la propria storia clinica.
- In caso di emergenza permette ai medici del Pronto Soccorso di non perdere tempo nella ricerca di informazioni già disponibili e dunque di effettuare un corretto e tempestivo intervento anche fuori dalla propria regione.
- Di evitare la ripetizione di esami ed analisi già fatte.
I vantaggi per gli operatori sanitari
Il fascicolo sanitario elettronico 2.0 permette alle strutture sanitarie:
- Di accedere ai dati del paziente, indipendentemente dalla regione di appartenenza
- Di creare un sistema di dati per garantire una cura del paziente sempre più personalizzata
- Per avere a disposizione un numero di dati (nel rispetto della privacy del paziente) per effettuare analisi e migliorare l’erogazione dei servizi
Un alert sullo stato di salute grazie all’intelligenza artificiale
Un alert sullo stato di salute del cittadino, generato in automatico grazie all’elaborazione dei dati clinici disponibili tramite l’AI: è una delle novità del Fascicolo sanitario elettronico 2.0. Entro il prossimo mese di dicembre saranno messi a sistema i dati sanitari di oltre 60 milioni di italiani grazie al finanziamento di 1,3 miliardi di euro di cui 300 milioni dedicati al potenziamento infrastrutturale digitale delle regioni. Al progetto FSE e telemedicina è dedicato circa il 40% del fondo destinato alla missione 6 salute del PNRR.
Il cittadino avrà tutti i dati con un click sul fascicolo sanitario
«Il FSE consente a ogni paziente di avere la propria storia sanitaria sempre accessibili e permette ai medici di gestire le emergenze in modo più efficiente. Questo strumento non solo migliora il rapporto tra cittadini e sistema sanitario, ma garantisce anche la disponibilità di dati clinici completi e protetti, favorendo la continuità assistenziale e l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale» spiega Alessio Butti, Sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica.
Il futuro del fascicolo sanitario elettronico 2.0
Entro dicembre 2024, tutti i cittadini di tutte le regioni italiane potranno pagare i ticket sanitari, fare la prenotazione di visite ed esami, scegliere e revocare il medico e consultare i referti, tutto dal pc entrando nel proprio fascicolo sanitario. In futuro invece il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 permetterà lo scambio transfrontaliero dei dati sanitari tra Paesi UE.
Più mobilità sanitaria tra regioni e paesi
La ricetta per ottenere un farmaco generata in Italia sarà utilizzabile in tutta Europa. In caso di mobilità sanitaria tra regioni, i pazienti che si sposteranno sul territorio nazionale potranno mantenere la continuità delle cure, poiché le loro informazioni sanitarie saranno facilmente accessibili ovunque tramite il fascicolo sanitario elettronico.
Con il fascicolo sanitario elettronico spazio alla digitalizzazione
«I dati forniti dal cruscotto di monitoraggio del Dipartimento per la trasformazione digitale ci dicono che la cultura della sanità digitale sta facendo grandi progressi – ha commentato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci -. Già oggi nell’81% delle Regioni si può scegliere o revocare il medico di famiglia, si possono richiedere o rinnovare le esenzioni, nel 71% si possono prenotare visite ed esami con il SSN e nel 67% anche pagare ticket e prestazioni. Il fascicolo sanitario elettronico sta diventando il traino dell’Italia digitale che, insieme alla telemedicina e alla digitalizzazione, avvicinerà la sanità ai cittadini e favorirà la presa in carico più integrata».