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Disabilità uditiva, un miliardo di giovani a rischio

Entro il 2030 oltre 500 milioni di persone avranno una disabilità uditiva che necessita di una riabilitazione. Oltre un miliardo i giovani a rischio. Udito Italia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito dell’OMS, riunisce gli esperti a Roma, per un grande evento di sensibilizzazione sull’importanza della salute uditiva.

Sulla disabilità uditiva, l’Oms lancia la sfida per un cambio di mentalità: il ruolo delle azioni individuali e dei comportamenti quotidiani. L’appuntamento è per il 28 febbraio a Roma, nella preziosa Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dove per il decimo anno consecutivo ‘Udito Italia‘ celebra il ‘World Hearing Day’, il più grande evento di sensibilizzazione sul tema della salute uditiva.

OMS lancia il grido di allarme

Rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, daranno vita a una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che negli ultimi anni ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme sulla diffusione dei disturbi uditivi. Proprio a questo scopo ogni anno il 3 marzo viene celebrato il ‘World Hearing Day’, un evento che coinvolge centinaia di Paesi in tutto il mondo e che quest’anno è incentrato sull’importanza dei comportamenti individuali per proteggere la salute uditiva.

Sensibilizzare sul tema

“Changing Mindsets: empower yourself to make ear an hearing care a reality for all” esortano gli esperti di Ginevra, che in occasione del 3 marzo chiamano tutti i Governi, gli operatori sanitari e la società civile a mobilitarsi per riconoscere l’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione sul tema: “You can take today to ensure good hearing healt througout life”. La diminuita capacità di sentire impatta profondamente nella vita delle persone che perdono la capacità di comunicare con gli altri e nei bambini ritarda la capacità di sviluppare il linguaggio.

Entro il 2030 oltre 500 milioni di persone avranno una disabilità uditiva

Ciò provoca frustrazione e isolamento sociale soprattutto negli anziani. Secondo l’OMS entro il 2030 oltre 500 milioni di persone avranno una disabilità uditiva che necessita di riabilitazione e sono oltre un miliardo i giovani a rischio per esposizione prolungata a suoni forti come la musica ma anche i videogiochi. Ciò si traduce in costi per l’economia globale di 980 miliardi di dollari all’anno che comprendono le spese del settore sanitario (escludendo i dispositivi acustici) e i costi sociali, come il supporto educativo e la perdita di produttività. Nonostante i disturbi uditivi siano così diffusi ed esista la possibilità di ricorrere a cure efficaci e convenienti, queste rimangono per lo più inaccessibili e la perdita dell’udito non ancora sufficientemente affrontata. A livello globale, meno del 20% di coloro che potrebbero trarre beneficio dalle cure, sono in condizione o decidono di farlo.

Prevenire con la sanità pubblica

Diagnosi precoce, programmi educativi e tecnologie assistive sono armi fondamentali, tanto che l’Oms stima che il 50% dei casi di ipoacusia potrebbe essere prevenuto attraverso misure di sanità pubblica. Riflessioni che saranno al centro dell’evento organizzato da Udito Italia che ha chiamato gli esperti a confrontarsi su diversi aspetti inerenti la salute uditiva: oltre al messaggio dell’Oms sulla Giornata sono previsti Tavoli di Lavoro sui seguenti temi: udito e sicurezza stradale; impatto del benessere acustico ambientale sull’individuo con un focus sul tema della protezione acustica nei luoghi di lavoro.

Numerosi i temi di confronto sul rischio udito

Ogni giorno, infatti, milioni di lavoratori sono esposti a situazioni di rischio per l’udito e oltre una certa soglia è necessaria una specifica protezione con otoprotettori. E ancora, tecnologie per l’udito e normativa; Professioni Sanitarie: l’importanza delle competenze della sanità pubblica nella cura dell’udito. Tanti i temi analizzati con il contributo dei vari esperti: medici specialisti ORL, FIMMG, Confindustria Dispositivi Medici, Federazione Nazionale Ordini Professioni Sanitarie, AIA, ACI, FIA, Polstrada, esperti di videogiochi. I lavori saranno moderati dalla presidente della Onlus Valentina Faricelli, affiancata dal giornalista di RaiNews24 Alberto Puoti.

Cinzia Leone ospite d’eccezione

A Montecitorio l’ospite d’onore della giornata è Cinzia Leone, attrice, scrittrice, autrice di graphic novel: una personalità vulcanica, apprezzata a teatro e protagonista di fortunate trasmissioni come la “Tv della Ragazze”, “Avanzi”. Sul grande schermo ottiene la consacrazione con registi del calibro di Lina Wertmüller, Francesco Nuti, Mario Monicelli, Carlo Verdone. Nella sua vita però ha anche conosciuto la malattia, affrontata e sconfitta con forza e coraggio. Per questo si farà portavoce di un messaggio di promozione della salute, un bene fondamentale e troppo spesso trascurato.

Il Manifesto dell’udito

Tutto contribuirà a centrare obiettivo dell’evento, intorno al quale ‘Udito Italia’ chiama a contribuire tutto il comparto uditivo, è l’elaborazione di un documento programmatico, il Manifesto dell’Udito, che al termine dei lavori sarà sottoscritto da tutti i partecipanti e sottoposto all’attenzione del Ministro della Salute.

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