venerdì, Gennaio 24, 2025
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Dieta post abbuffata, mettere a riposo l’organismo

I consigli di Giuseppe Samir Sukkar, direttore responsabile dell'Unità di Dietetica e nutrizione clinica del Policlinico Irccs San Martino di Genova: «Necessaria alimentazione controllata, semi digiuno la sera e attività fisica per ritrovare forma e benessere generale»

Dieta post abbuffata, si a un semi-digiuno per una sera, a base di tisane e zuppe di verdure per rimettere in sesto stomaco e metabolismo. Meglio mettere a riposo l’organismo dopo giornate all’insegna delle abbuffate, quasi normali durante le feste appena passate, e che rischiano di protrarsi ancora a causa delle leccornie, eredità delle feste, che spesso circolano in casa.

Programma di dieta non punitivo

Mentre per i giorni a venire il suggerimento è «un programma non punitivo, ma razionale per ristabilire l’equilibrio e perdere quei chili accumulati con gli eccessi» una dieta che punta «sull’alternanza di giornate a base di cibi proteici e giornate equilibrate in cui inserire anche carboidrati e grassi». Sono i consigli di Giuseppe Samir Sukkar, direttore responsabile dell’Unità di Dietetica e nutrizione clinica del Policlinico Irccs San Martino di Genova, che invita anche a fare molta attività fisica, in maniera adeguata alla propria condizione di salute, per ritrovare la forma e il benessere generale.

Sì al digiuno idrico

«Quando si esagera con pranzi e cene – spiega Sukkar all‘Adnkronos Salute – è chiaro che bisogna ripristinare l’equilibrio. Riempire il nostro stomaco eccessivamente non è vantaggioso per l’apparato digerente. E questo vale ancora di più per chi ha già dei problemi di salute. Per questo nella giornata successiva a un’abbuffata è utile ridurre gli apporti calorici con una sorta di ‘digiuno idrico’, utilizzando tisane (alla menta, allo zenzero, al finocchio, al limone) o minestre di verdure, senza carboidrati, in modo da fornire sali minerali, vitamine, ma non energia. Questo consente di superare il trauma, che è anche acuto, subito dallo stomaco con le abbuffate».

Fermarsi prima che il sistema vada in tilt

Quando si mangia e si beve molto si crea una ipersecrezione gastrica, mentre il pancreas produce molti enzimi le cui attività sono rallentate dagli acidi gastrici e questo crea un rallentamento digestivo. Per salvaguardare il sistema digerente bisogna metterlo a riposo. L’obiettivo è raggiungere l’equilibrio. Ma se «continuiamo a stimolare i nostri organi – prosegue lo specialista – è evidente che il sistema va in tilt. Questo è un meccanismo da tenere in considerazione sempre, non solo rispetto alle feste».

Dopo le bisbocce riprendere l’attività fisica

L’altro aspetto importante è l’attività fisica. «I giorni successivi alle ‘bisbocce’ – raccomanda Sukkar – devono essere seguiti da una buona dose di attività fisica, possibilmente anche quella a digiuno. Questo perché, in tal modo, almeno per un’ora eliminiamo il glicogeno in eccesso che viene prodotto durante la ‘mangiata’ e che si trova nel fegato. In questo modo l‘organismo va in ‘autoprotezione’ e quando ormai il glicogeno è sparito abbiamo dei meccanismi di ritorno all’equilibrio».

Il segreto è mettere a riposo l’organismo

Importante, poi, contrastare lo stress ossidativo creato con le esagerazioni alimentari e la frutta e la verdura sono i nostri antiossidanti migliori. Via libera quindi a estratti di frutta e verdura, «ma anche frullati, zuppe. Il segreto è ristabilire l’equilibrio mettendo a riposo l’organismo che, in questo modo, non ha necessità di digerire alimenti e assorbirli. E questo si può fare eliminando le fonti proteiche e caloriche», conclude Sukkar

 

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