Si trova all’ASST Spedali Civili di Brescia il centro all’avanguardia per la diagnosi del melanoma. Un punto di riferimento non solo per la regione, ma anche per altre aree d’Italia, grazie alla sua capacità di analizzare immagini complesse e di integrare diverse tecnologie diagnostiche.

Scansione 3D per la diagnosi del melanoma
«Il cuore di questo innovativo approccio diagnostico è un’apparecchiatura unica che esegue una scansione 3D a 360 gradi del paziente, creando un avatar dettagliato e analizzando tutte le regioni cutanee presenti – spiega il Professor Piergiacomo Calzavara Pinton, Direttore della Dermatologia ASST Spedali Civili di Brescia –. Questo sistema non solo fornisce una scala di rischio per il melanoma, ma permette anche di monitorare eventuali cambiamenti nel tempo, generando una quantità significativa di dati da archiviare».
Integrazione di immagini e biopsie Virtuali
Il progetto prevede l’integrazione delle immagini provenienti da diverse fonti diagnostiche per lo stesso paziente, utilizzando tecnologie come il microscopio confocale in vivo e la tomografia ottica. «Questo approccio consente di ottenere deduzioni specifiche e scientifiche sulle lesioni da trattare, migliorando significativamente la precisione diagnostica», fa notare il professor Calzavara Pinton.
Criteri di Accesso e Procedure per la diagnosi del melanoma
L’accesso a questa tecnologia avanzata è riservato a pazienti con specifici requisiti:
- La presenza di più di 50 nei
- una storia di melanoma
- capelli rossi
- pelle foto danneggiata
- familiarità di primo grado con la malattia
L’esame dura circa 20 minuti e crea un avatar del paziente, permettendo un monitoraggio accurato delle lesioni sospette nel tempo.

Collaborazione e Rete di Ospedali per la diagnosi del melanoma
«Il centro di Brescia non opera da solo- sottolinea il Direttore Generale dell’ASST Spedali Civili, Luigi Cajazzo – A Brescia c’è una grande partecipazione della società civile, e grazie alla donazione dell’attrezzatura anche ad altri ospedali della zona, è stato creato un network in cui le immagini possono essere inviate e analizzate centralmente presso il nostro ambulatorio. Questo sistema di collaborazione rende Brescia il centro di riferimento per la Lombardia orientale, con la capacità di ricevere e analizzare immagini da diverse strutture sanitarie».
Donazioni e Sostegno alla Ricerca
La donazione di tre videodermatoscopi digitali al poliambulatorio degli Spedali Civili e ai presidi periferici di Gardone Val Trompia e Montichiari, è stato fortemente voluto dal Rotary Brescia Sud Ovest Maclodio e reso possibile grazie alla Fondazione Carolina Zani, alla Fondazione Guido Berlucchi, alla Fondazione Nadia Toffa e alla Fondazione Kristina Bieler Stefanini. «Oltre alla donazione dei macchinari, queste fondazioni hanno finanziato un dottorato di ricerca in intelligenza artificiale applicata alla dermatologia, contribuendo alla formazione di specialisti e all’avanzamento della ricerca scientifica- evidenzia ancora Cajazzo -. L’Ospedale di Brescia si distingue come un centro di eccellenza nella diagnosi del melanoma, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate e alla collaborazione con altre strutture sanitarie. Questo approccio innovativo non solo migliora la precisione diagnostica, ma rappresenta anche un modello di come la tecnologia e la collaborazione possono migliorare la sanità».