Counseling, la possibilità di un’altra prospettiva. Chi non ha attraversato momenti difficili, complicati, quasi da non sapere come poterne uscire? Nessuno! Il counseling è uno spazio creato dal counselor, in cui il paziente è ascoltato e seguito in un percorso di crescita personale. Accompagnati da un professionista, all’interno di un setting, protetto, accogliente e circoscritto, in presenza o online.
Perché è importante questa prospettiva
In momenti difficili come la fine di una relazione, la scomparsa di una persona cara, la perdita del lavoro o un’insoddisfazione profonda di cui non si conoscono esattamente le cause, l’aiuto di un counselor può essere importante, se non fondamentale per riuscire a fare chiarezza su ciò che sta accadendo. Come ci poniamo di fronte a tutto ciò? Il counseling dà la possibilità di poter vedere la situazione da un’altra prospettiva, con lenti differenti e riuscire a vedere differenti soluzioni.
Tempi e spazi da dedicare alla persona
Tutti noi abbiamo bisogno di un tempo e uno spazio da dedicare a noi stessi, per acquisire consapevolezza, per fare chiarezza, per capire chi siamo, come funzioniamo e cosa vogliamo, focalizzandoci su ciò che sentiamo veramente, avendo la possibilità di esprimerlo liberamente, senza inibizioni. Il counseling aiuta a mettersi in una posizione di autoascolto, nel qui e ora. Il cliente è invitato ad ascoltare ed esplorare all’interno di sé le proprie emozioni, sensazioni, riflessioni, ad intraprende un dialogo intrapersonale e interpersonale ed esprimerlo. È un processo di consapevolezza e accettazione di sé stessi, di limiti, atteggiamenti e automatismi che spesso si mettono in atto senza rendersi veramente conto ma anche di tante risorse.
Un aiuto per ritrovare la fiducia in sé stessi
Una persona ha già dentro di sé tutte le risorse possibili ma in alcuni momenti della vita si tende a dimenticarlo e un counselor, che vede il proprio cliente nella sua interezza, complessità e integrità, con tutte le sue sfaccettature e accetta i suoi limiti, le sue resistenze, i suoi comportamenti e tutto il suo vissuto, intravede anche la sua sfera più rivoluzionaria, le sue risorse, la possibile trasformazione e il cambiamento. È su questo terreno che una persona comincia a ritrovare la fiducia di poter sperimentare all’interno di un ambiente protetto la possibilità del cambiamento, scenario di una possibile esperienza da poter trasferire anche nel mondo esterno, aldilà del setting, nelle relazioni personali e professionali che si hanno nella vita di tutti i giorni.
Atto di responsabilità verso la vita
Ciò che si sperimenta all’interno del setting durante una sessione è l’esperienza di una relazione, che si è fatta con il proprio counselor e che può essere trasferita nella vita quotidiana di tutti i giorni. È in un processo di questo tipo che una persona inizia a sentire di avere un atto di responsabilità verso sé stesso, verso la sua vita che si può racchiudere in una frase di : ‘siete voi, e nessun altro, a determinare il vostro destino e a decidere il vostro fato. Nessuno può vivere per voi né voi potete vivere per qualsiasi altro’. Un percorso di counseling aiuta una persona a prendere, coscienza di sé e della propria vita, del proprio valore e di cosa può fare per costruire il proprio futuro, pezzo dopo pezzo, come in un puzzle che crea da sé.