Con il convegno scientifico che si è tenuto lo scorso 9 maggio, l’associazione Comocuore Onlus ha dato il via alle celebrazioni dei 40 anni di attività. Un anniversario che non è solo una ricorrenza, ma un’occasione per rilanciare con forza il messaggio che la prevenzione è, oggi più che mai, la strategia più efficace per salvare vite.
Malattie cardiovascolari prima causa di morte
Secondo l’OMS, le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte nel mondo. In questo scenario, il lavoro di Comocuore diventa essenziale: l’associazione comasca ha saputo tradurre la prevenzione in azioni concrete, capillari e accessibili a tutti. Il programma 2025 è denso di eventi che uniscono divulgazione scientifica, formazione e sensibilizzazione, con un obiettivo chiaro: rendere ogni cittadino più consapevole e protagonista della propria salute.
La prevenzione del cuore: la giornata del 18 maggio
Il culmine di questo impegno sarà domenica 18 maggio con la nuova edizione di “Salva un Cuore – Missione Cuore”, evento simbolo dell’approccio proattivo di Comocuore. La giornata prevede un corso gratuito di formazione alle manovre salvavita, rivolto a 150 partecipanti: due ore di teoria presso la Sala Bianca del Teatro Sociale, seguite da tre ore di pratica in piazza Verdi. Il corso di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) insegna non solo a riconoscere un arresto cardiaco, ma anche ad agire tempestivamente con un defibrillatore semiautomatico, strumento che può fare la differenza tra la vita e la morte.
22 nuovi defibrillatori per la città
Durante l’evento verranno anche consegnati 22 nuovi defibrillatori alle associazioni di pubblica assistenza del territorio, grazie alla raccolta fondi dell’associazione. È il proseguimento naturale del progetto “Missione Cuore”, che ha già distribuito oltre 850 defibrillatori in tutta la Lombardia, creando una rete di primo intervento efficace e diffusa.
La prevenzione è un impegno
Comocuore promuove una visione a 360 gradi della prevenzione: dall’attività fisica all’educazione sanitaria, passando per l’assistenza diagnostica. Eventi come il convegno scientifico del 9 maggio o la partecipazione alla Como Night Run del 25 giugno rafforzano il messaggio: muoversi, informarsi, agire sono tre gesti che salvano il cuore, letteralmente.
Per gli over 65 il progetto “controlla le tue valvole”
Un esempio concreto è anche il progetto “Controlla le tue valvole”, rivolto agli over 65: un’indagine epidemiologica che include visite cardiologiche ed ecocardiogrammi per individuare precocemente le valvulopatie, patologie spesso silenziose ma potenzialmente letali. È la medicina del futuro: intercettare i problemi prima che diventino emergenze.
Prevenzione, educazione, solidarietà
A fianco dei progetti scientifici, Comocuore coltiva anche iniziative di coinvolgimento sociale. L’evento “Grande cuore”, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, unisce simbolicamente la comunità in un’opera collettiva di maglia e beneficenza. È il filo rosso – è il caso di dirlo – che unisce solidarietà e salute.
Un modello da seguire
Quello di Comocuore è un modello virtuoso che mostra come, con impegno e visione, si possa costruire una cultura della prevenzione accessibile e radicata sul territorio. In 40 anni, l’associazione non ha mai smesso di rinnovarsi, integrando tecnologia, formazione e attenzione umana. Il messaggio dell’associazione è chiaro: «prendersi cura del proprio cuore non è solo responsabilità dei medici, ma un gesto quotidiano che ognuno può e deve compiere. La prevenzione non è un dovere, è una forma di amore per sé stessi e per la comunità». Un invito di Comocuore a far battere forte il cuore di salute e consapevolezza.