Con oltre 1.100 interventi effettuati nel solo 2024, l’Ospedale Niguarda di Milano si conferma punto di riferimento internazionale per la chirurgia robotica. Un risultato straordinario — più del doppio rispetto all’anno precedente — che si traduce in un ambizioso obiettivo: formare i chirurghi del futuro grazie al Progetto Vivaio, coordinato dal dott. Giovanni Ferrari, direttore della Chirurgia Generale Oncologica e Mininvasiva.
I vantaggi della chirurgia robotica
Niguarda è il primo ospedale in Europa ad aver adottato un programma di Total Practice Robotica, che sostituisce integralmente la laparoscopia con l’intervento robotico nella chirurgia generale. Un cambio di paradigma che, secondo Ferrari, «rende finalmente democratico l’accesso a questa chirurgia di ultima generazione», migliorando sensibilmente la qualità delle cure. Tra i vantaggi principali: recupero post-operatorio più rapido, maggiore precisione, minori effetti avversi e degenze più brevi.
Giovani chirurghi subito alla consolle robotica
Se la tecnologia corre, la formazione dei professionisti deve tenere il passo. Da qui nasce il Progetto Vivaio, che punta su un programma strutturato per l’addestramento dei giovani chirurghi. La formazione si basa su un modello innovativo: il professionista in formazione può eseguire l’intervento dalla consolle robotica sotto la supervisione diretta di un chirurgo esperto, pronto a intervenire in tempo reale. Un’opportunità didattica unica, difficilmente replicabile con le tecniche tradizionali.
Un progetto che attrae nuovi talenti
Il Progetto Vivaio non si limita alla trasmissione di competenze tecniche: rappresenta anche una risposta strategica alla carenza dei camici bianchi, offrendo opportunità concrete di crescita e sviluppo professionale. Investire nella formazione avanzata significa attrarre nuovi talenti e garantire un futuro sostenibile al nostro sistema sanitario. In un contesto dove la medicina evolve rapidamente, esperienze come quella di Niguarda dimostrano che innovazione tecnologica e formazione di qualità possono e devono andare di pari passo attraverso programmi strutturati e innovativi.