domenica, Dicembre 8, 2024
HomeMedicinaChirurgia dell’obesità e del colon-retto, l’eccellenza è lombarda

Chirurgia dell’obesità e del colon-retto, l’eccellenza è lombarda

Il Policlinico San Marco di Osio Sotto - BG (Gruppo San Donato) ha ottenuto la Certificazione Internazionale di Centro Qualificato ERAS (acronimo di Enhanced Recovery After Surgery, miglior recupero post-chirurgia) per la chirurgia dell’obesità e per la chirurgia colo-rettale.

Chirurgia dell’obesità e del colon-retto, l’eccellenza è lombarda. L’ospedale bergamasco è il secondo centro in Italia e l’unico in Lombardia a essere certificato ERAS in due diversi ambiti chirurgici.

Una doppia certificazione d’eccelenza

Questa doppia certificazione premia e valida le competenze dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica, Centro di chirurgia dell’obesità, Centro di Chirurgia Laparoscopica avanzata diretta dal professor Stefano Olmi, e del servizio di Anestesia e Rianimazione diretto dal dottor Giovanni Vitale nell’applicazione dei protocolli ERAS volti a migliorare il recupero post-intervento chirurgico dei pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica e a chirurgia colo-rettale. Il percorso che ha portato alla “doppia certificazione” ha visto il coinvolgimento di un team multidisciplinare che ha seguito 96 pazienti colo-rettali e 200 pazienti bariatrici.

Soluzioni e tecnologie all’avanguardia

Frutto di un percorso durato più di un anno, queste certificazioni rappresentano per il Policlinico San Marco, in particolare per il Centro di chirurgia dell’obesità, un ulteriore attestato dell’eccellenza chirurgica maturata in oltre vent’anni di attività, nel rispetto degli alti standard internazionali, grazie anche all’adozione di soluzioni e tecnologie all’avanguardia, sempre dedicate al benessere del paziente.

Le migliori cure ai pazienti, meno invasive

«Siamo molto orgogliosi che la Chirurgia del Policlinico San Marco abbia ottenuto la certificazione ERAS in ben due aree chirurgiche. Da sempre, infatti, io e la mia équipe poniamo la massima attenzione e impegno per offrire ai nostri pazienti le cure migliori e più efficaci, ma anche le meno invasive possibili, sia nell’ambito della patologia benigna come nel caso dell’obesità, sia per trattare le patologie tumorali come nel caso della chirurgia colo-rettale, così da favorire una ripresa in tempi più brevi» dichiara il professor Stefano Olmi, che è anche professore associato della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

I punti chiave del protocollo

I punti chiave che hanno portato alla Certificazione ERAS riguardano la pianificazione e la preparazione pre-ricovero, la riduzione dello stress chirurgico, l’utilizzo ridotto di cateteri e drenaggi, la gestione ottimale del dolore e della nausea, la mobilizzazione precoce e la rapida ripresa dell’alimentazione dopo l’intervento.

Il paziente reso partecipe del processo di cura

«Tutte queste azioni si traducono in un migliore e più rapido recupero funzionale del paziente, nella significativa riduzione della degenza, nella limitazione delle complicanze, nella maggiore soddisfazione del paziente, che viene responsabilizzato e reso attivamente partecipe del proprio processo di cura, evitando di subire passivamente l’esperienza ospedaliera» spiega il dottor Giovanni Cesana, referente di Chirurgia Oncologica dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Oncologica del Policlinico San Marco e coordinatore del progetto ERAS.

Chirurgia bariatrica: quando fare l’intervento?

La chirurgia bariatrica è un’opzione indicata per tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, affette da obesità di secondo grado (indice di massa corporea o BMI uguale o superiore a 35) con malattie associate, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione arteriosa, le apnee notturne, la dislipidemia, l’osteoartrite o pregressi eventi cardiovascolari, oppure  di terzo grado (indice di massa corporea o BMI uguale o superiore a 40) anche senza malattie associate. Per chi avesse dubbi sul proprio indice di massa corporea, questo si calcola dividendo il peso in chili per la statura in metri elevata al quadrato: per fare un esempio, un soggetto che pesi 120 kg e sia alto 1,7 m, avrà un BMI di 41,5 (120 / 1,702).

Il Gruppo San Donato

Fondato nel 1957, è oggi fra i primi gruppi ospedalieri europei e il primo in Italia. È costituto da 63 sedi, di cui 3 IRCCS (Policlinico San Donato, Ospedale San Raffaele, Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio). Questi numeri si traducono in una capillare presenza in tutte le principali province lombarde. Come Milano, Monza, Como, Pavia, Bergamo, Brescia), alle quali si aggiunge Bologna. Cura oltre 5 milioni di pazienti all’anno, in tutte le specialità riconosciute. Leader, a livello nazionale e internazionale, in Cardiochirurgia, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia, Ortopedia e Cura dell’Obesità. Realizza l’80% dell’attività clinica in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Conta più di 18.000 collaboratori, di cui più di 7.000 medici. Oltre all’eccellenza dell’attività clinica, ciò che rende unico GSD in Europa è la qualità dell’attività della didattica universitaria e della ricerca scientifica. 500 docenti e circa 1.200 ricercatori, 5.126 studenti, 1.454 specializzandi, 3.414 pubblicazioni scientifiche nel 2022 e 19.142 punti di Impact Factor.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Più popolare

Commenti recenti