giovedì, Dicembre 5, 2024
HomeRubricheParola all’EspertoCellulite in menopausa nessuno sfugge, ma si può eliminare

Cellulite in menopausa nessuno sfugge, ma si può eliminare

A cura del Prof. Antonio Stamegna, Specialista in Endocrinologia e Metabolismo

Prof. Antonio Stamegna specialista in endocrinologia e metabolismo

Con l’arrivo della menopausa il corpo della donna cambia. La riduzione degli estrogeni comporta cambiamenti della flora batterica intestinale e riduzione del metabolismo con maggiore facilità a gonfiarsi e ad aumentare di peso. Inoltre, il tessuto connettivo di sostegno perde tono e compare o peggiora la cellulite.

La formula della cellulite

Nel mio testo scientifico La Cellulite Ed. Piccin del 2004 introdussi la formula della cellulite: (grasso + acqua) – muscolo = cellulite

Da questa formula, valutando di volta in volta quale delle componenti è maggiormente evidente, è possibile risalire alla causa ed al tipo di cellulite e, dunque, al trattamento più specifico. Appare ovvio che aumento di acqua e/o grasso sono elementi antiestetici mentre l’aumento del tono muscolare è un elemento migliorativo.

Cellulite in menopausa nessuno sfugge

Dunque, cosa succede in menopausa? Con la progressiva riduzione degli estrogeni, che inizia già durante la premenopausa, fondamentalmente si assiste ad un assottigliamento del tessuto connettivo per riduzione progressiva della funzione dei fibroblasti e ridotta produzione di collagene. Nelle donne che non avevano mai presentato gli inestetismi della cellulite compare una cellulite fibrosa da ipotono muscolare e connettivale. Le regioni tipicamente interessate sono le regioni trocanteriche (le coulottes de cheval), la parte della coscia sopra il ginocchio e l’interno coscia.

Contro la cellulite: parola l’ordine tonificare, no alla corsa

Cosa fare in questi casi? Assolutamente tonificare mediante attività in palestra specifica e seguite da un personal trainer preparato a cui va abbinata un’alimentazione che tenga sotto controllo l’effetto lipogenetico dell’insulina. Assolutamente sconsigliata la corsa perché potrebbe avere un ruolo peggiorativo nello scollamento del derma dal sottostante connettivo.

Sì alla camminata veloce

Nei casi, invece, in cui alla cellulite da ipotono muscolare si aggiunge un aumento della ritenzione di liquidi alle gambe sarà utile inserire un circuito di passeggiata veloce (5Km/h) senza corsa per sfruttare al meglio la funzione di pompa linfatica della pianta del piede. Questo tipo di cellulite, indicata anche come cellulite da lassità, è tipico delle donne over 40 che non praticano attività sportiva specifica (palestra-pesi). Si tratta di un inestetismo in cui l’aspetto della pelle peggiora a causa della perdita del tono muscolare e della ridotta elasticità dei tessuti dermici ed ipodermici.

Il ruolo degli ormoni

La riduzione degli estrogeni innesca un processo di invecchiamento tessutale. Con la menopausa i tessuti prendono ad invecchiare più velocemente. Per questo motivo, oltre ad una attività fisica e alla dieta è molto importante misurare i vari livelli ormonali per valutare una corretta e personalizzata terapia ormonale (endocrinologia ginecologica – terapia con ormoni bioidentici). Lo spazio presente al di sotto della pelle è il punto chiave su cui agire. Questo spazio è occupato da muscolatura e tessuto connettivo ricco di collagene. Avvicinandosi alla menopausa, a causa della riduzione del tono muscolare e della produzione di collagene, lo spazio presente al di sotto del derma si svuota e la pelle risulta meno tonica. Meno muscoli presenti,  maggiore è la difficoltà di sostenere il tessuto e maggiore è lo spazio che viene occupato dal grasso stipato in compartimenti fibrosi che intrappolano l’acqua, favorendo dunque l’aggravarsi della cellulite.

Palestra e trattamenti estetici

L’attività fisica (palestra) aumenta il tono muscolare mentre, per un più veloce miglioramento del connettivo possono essere utili trattamenti medico-estetici in grado di stimolare la produzione di collagene (radiofrequenza-LPG-eccetera). In menopausa anche il metabolismo rallenta e questo fa si che il grasso degli strati sottocutanei aumenti. Allo stesso tempo, un’alimentazione ricca di sodio insieme ad una ridotta attività fisico-sportiva causa una maggiore difficoltà di eliminazione di liquidi dal nostro organismo.

Il corretto stile di vita per vincere la cellulite

La cellulite, essendo una condizione multifattoriale, deve essere affrontata su più fronti, non dimenticando che è fortemente influenzata dalle nostre abitudini di vita. Dunque, occorre:

  1. Avere uno stile di vita attivo e meno sedentario.
  2. Prevedere almeno un paio di allenamenti specifici a settimana.
  3. Mantenere un’alimentazione sana.
  4. Curare anche l’idratazione, bevendo almeno 1.5l di acqua ed evitando cibi salati.
  5. Valutare la condizione ormonale.

Non è solo un fattore estetico

La cellulite è, fondamentalmente, una patologia che interessa il tessuto connettivo e il microcircolo. È grave avere la cellulite? No, se non siete interessate al vostro aspetto estetico ma gli inestetismi della cellulite, nei loro diversi aspetti, sono il segno di qualcosa che non sta funzionando bene. Occuparsi di migliorare l’aspetto estetico vi porterà a migliorare anche la salute del vostro intero organismo. Mangiare meglio, fare più attività fisica e tenere gli ormoni sotto controllo vi aiuterà a vivere più in salute. E con meno cellulite!

A cura del Prof. Dott. Antonio Stamegna                                                              Specialista in Endocrinologia e metabolismo

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Più popolare

Commenti recenti