Nel mese di marzo marzo, dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione del cancro del colon retto, AIGO, l’associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, ha redatto un vademecum con preziosi consigli per prevenire uno dei tumori più diffusi nella popolazione italiana. La ricerca scientifica, dal canto suo, prosegue nella sperimentazione di nuove soluzioni per la diagnosi precoce e terapie più efficaci.
In aumento i casi di tumore al colon retto tra i giovani
Il cancro del colon retto in Europa e in Italia è il terzo tumore negli uomini e il secondo nelle donne, con un aumento dei casi dovuto all’invecchiamento della popolazione e a fattori di rischio quali fumo, alcol, inattività fisica, obesità e alimentazione scorretta. Negli ultimi anni, si è purtroppo osservato un abbassamento dell’età di insorgenza di questa malattia, con un aumento delle diagnosi tra i giovani adulti. Tra il 2018 e il 2024, nel Regno Unito, il cancro del colon-retto è aumentato del 26% negli uomini e del 36% nelle donne tra i 25 e i 49 anni, e si stimano aumenti anche in alcuni paesi della UE, compresa l’Italia.
I fattori di rischio
Non si è in grado di individuare una causa specifica, ma probabilmente i fattori di rischio sono:
- alimentari (eccessivo consumo di carne rossa lavorata)
- comportamentali (sedentarietà e obesità) giocano un ruolo cruciale nell’insorgenza del tumore anche in giovane età.
Il dato positivo riguarda la mortalità, che è migliorata grazie ai programmi di screening che consentono di diagnosticare la malattia nelle prime fasi (probabilità di cura 90% nello stadio iniziale) e grazie al miglioramento dei trattamenti oncologici e chirurgici.
L’importanza dello screening già a 45 anni
Le raccomandazioni per lo screening del cancro al colon si stanno quindi evolvendo, con alcune organizzazioni che ora consigliano di iniziare lo screening a partire dai 45 anni.
Nonostante le evidenze a favore dello screening e le campagne di sensibilizzazione, in Italia l’adesione all’invito a eseguire il test del sangue occulto fecale (FIT) si attesta intorno al 34%: maggiore al Nord (46%), intermedia al Centro (30%) e inferiore nel Sud e Isole (20%). Scarsa consapevolezza e reticenza nell’affrontare l’eventuale colonscopia sono due dei fattori che riducono fortemente l’adesione allo screening.
Il vademecum di AIGO
La prevenzione e la diagnosi precoce sono invece fattori chiave per ridurre ulteriormente l’incidenza e la mortalità dovuta a questo tumore così insidioso. Per questo, AIGO ha stilato un vademecum con semplici regole da seguire:
- Dieta equilibrata: Consuma una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Questi alimenti sono ricchi di fibre, che possono aiutare a mantenere la salute intestinale.
- Limitare carni rosse e lavorate: Riduci il consumo di carni rosse (manzo, maiale, agnello) e carni lavorate (salsicce, salumi), poiché sono state associate a un aumento del rischio di cancro al colon.
- Attività fisica: Mantieniti attivo con esercizio fisico regolare. L’attività fisica può contribuire a mantenere un peso sano e a ridurre il rischio di cancro.
- Controllo del peso: L’obesità è un fattore di rischio per molti tipi di cancro, incluso il cancro al colon.
- Limitare alcol e fumo: Riduci il consumo di alcol e smetti di fumare. Entrambi sono fattori di rischio noti per il cancro al colon e altri tipi di cancro.
- Screening regolare: Aderisci ai programmi di screening eseguendo la ricerca del sangue occulto fecale dopo i 50 anni e ripetilo ogni due anni, ma se è positivo fai la colonscopia.
- Consapevolezza dei sintomi: Presta attenzione a eventuali cambiamenti nelle abitudini intestinali, come diarrea persistente, stitichezza, o sangue nelle feci. Se noti qualcosa di anomalo, consulta un medico.
- Consultazione medica: Se hai una storia familiare di cancro al colon o condizioni come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, parla con il tuo medico riguardo a strategie di screening e prevenzione specifiche1.
Sintomi iniziali del cancro del colon retto
Il cancro del colon retto può presentarsi con diversi di sintomi iniziali che possono variare da persona a persona. È importante prestare attenzione a questi segnali e consultare un medico se si verificano. I sintomi iniziali possono includere:
- Cambiamenti nelle abitudini intestinali: Diarrea persistente, stitichezza o un cambiamento nella consistenza delle feci che dura più di qualche giorno.
- Sangue nelle feci: Sangue rosso vivo o scuro nelle feci.
- Dolore addominale: Crampi, gas o dolore addominale persistente.
- Sensazione di evacuazione incompleta: Sensazione di dover evacuare anche dopo averlo fatto.
- Debolezza o affaticamento: Sensazione di stanchezza costante senza una ragione apparente.
- Perdita di peso inspiegabile: Perdita di peso senza aver cambiato dieta o abitudini alimentari.
Trattamenti disponibili per il cancro del colon retto
Il trattamento del cancro del colon retto dipende dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere:
- Chirurgia: La rimozione chirurgica del tumore è spesso il trattamento principale per il cancro del colon retto. La chirurgia può variare da una resezione locale a una colectomia più estesa, a seconda della dimensione e della posizione del tumore.
- Chemioterapia: La chemioterapia utilizza farmaci per distruggere le cellule tumorali. Può essere somministrata prima della chirurgia (chemioterapia neoadiuvante) per ridurre la dimensione del tumore o dopo la chirurgia (chemioterapia adiuvante) per eliminare eventuali cellule tumorali residue.
- Radioterapia: La radioterapia utilizza radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. È spesso utilizzata in combinazione con la chemioterapia per trattare il cancro del retto.
- Terapie mirate: Le terapie mirate utilizzano farmaci che colpiscono specifiche molecole coinvolte nella crescita e nella diffusione del cancro. Questi farmaci possono essere utilizzati in combinazione con la chemioterapia.
- Immunoterapia: L’immunoterapia stimola il sistema immunitario del paziente a riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Questo tipo di trattamento ha mostrato risultati promettenti nel trattamento del cancro del colon in stadi avanzati.
Negli ultimi anni, l’approccio ai pazienti è diventato sempre più multidisciplinare, coinvolgendo oncologi, chirurghi, radiologi e nutrizionisti per fornire un trattamento più completo e personalizzato.
Statistiche recenti sulla sopravvivenza
Le statistiche recenti sulla sopravvivenza del cancro del colon retto mostrano un miglioramento significativo grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nei trattamenti. Secondo i dati più recenti, il tasso di sopravvivenza a 5 anni per il cancro del colon retto è di circa il 65%1. Questo tasso varia a seconda dello stadio della malattia al momento della diagnosi:
- Stadio I: Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è superiore al 90%.
- Stadio II: Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è compreso tra il 70% e l’85%.
- Stadio III: Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è compreso tra il 40% e il 60%.
- Stadio IV: Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è inferiore al 10%1.
Questi dati evidenziano l’importanza della diagnosi precoce e dei programmi di screening per migliorare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti.