
“La troppa restrizione porta all’abbuffata” è un detto che viene utilizzato spesso e non solo nell’ambito alimentare, per indicare che la disciplina portata all’estremo conduce inevitabilmente a una totale perdita di controllo.
Uscendo dal classico cliché dell’adolescente che vive il suo tempo condizionato da un disturbo del comportamento alimentare, il binge eating è un fenomeno che colpisce indistintamente varie categorie di persone, senza dare segni evidenti della sua presenza, perciò subdolo e insidioso. Io lo chiamo “il male invisibile” proprio perché siamo tutti un po’ abituati a non classificare come “problematica” un qualcosa che non sia riconoscibile e tangibile sulla pelle e sul volto di chi ne è affetto.
Che cos’è il binge eating
Il binge eating è un disturbo alimentare consistente in un consumo compulsivo, vorace, disordinato, e, spesso, furtivo, di grandi quantità di cibo; disturbo da alimentazione incontrollata. Le varie testimonianze raccolte di chi ci convive lo descrive come un’abbuffata a cui non seguono pratiche di compensazione, perché tenersi tutto dentro è una sorta di punizione per aver perso il controllo su ciò che si sta mangiando. Spesso il binge eating è un disagio psicologico che nasce da una condizione di vita impostata su una precisa e ferrea disciplina volta al raggiungimento di un risultato necessariamente e assolutamente soddisfacente.
Binge eating nello sport
Studi condotti nei primi anni duemila su un campione di atleti professionisti, hanno dedotto che competitività e orientamento alla performance rappresentano una spinta a comportamenti perfezionistici orientati ad alti standard di prestazione. Sport che esaltano l’aspetto e il peso possono costituire un rischio particolarmente elevato per lo sviluppo di un disturbo alimentare, nella maggior parte dei casi un binge eating. Fra questi
sport spiccano in particolar modo il bodybuilding, la ginnastica, la danza e l’atletica, tutte discipline dove il rapporto altezza e peso è importante. L’attenzione a questi fattori e il monitoraggio meticoloso nell’alimentazione sono fondamentali, ma bisogna prestare molta attenzione alla normalizzazione e ai rischi.
Come gestire l’alimentazione in modo strategico
Se l’attenzione al corpo diventa eccessiva, il rapporto con il cibo diventa ossessivo, e passare da una rigida disciplina alla totale perdita di controllo e quindi ad abbuffate compulsive è un processo non solo debilitante, ma anche molto frequente. Avere successo ed eccellere nel proprio sport in modo sano è possibile, ma bisogna gestire l’alimentazione in modo strategico per supportare la performance, preservando la salute fisica e mentale.
Pertanto, è di fondamentale importanza per un atleta, essere supportato da professionisti della nutrizione e della salute mentale, un argomento ancora pieno di tabù e pregiudizi, che purtroppo ne limita l’informazione che dovrebbe essere alla base di una vita serena e dignitosa.
A cura di Federica Stefani, certified personal trainer
Interessante punto di vista
Conosco personalmente Federica, ho avuto modo di apprezzare le sue alte qualità professionali, che non sono limitate a scriverti una dieta e farti una scheda , troppo facile per lei. Ha la capacità di farti affrontare non so in che modo un regime alimentare ed un allenamento seppur duro in maniera serena tranquilla e con ottimi risultati, il mio parere può limitarsi a questo non so come faccio ma sicuramente è dovuto mi ripeto alla sua grande professionalità e al modo che ha di porsi con i clienti, oltre che nutrizionista a mio avviso possiede spiccate doti da psicologa!
Argomento interessante, purtroppo non se ne sente parlare molto a giro di questo disturbo alimentare.
Ottimo articolo.
Oltre ad essere una grande professionista è anche una bellissima persona
Buonasera,
trovo molto interessante e spiegato con molta chiarezza l’articolo affrontato dalla nutrizionista Federica Stefani; spero che le sue parole siano d’aiuto e di supporto a chi, e qui cito le sue parole, e vittima del “male invisibile”. Grazie
Conosco la Federica da tanti anni, la ritengo una grande professionista… Conosco tante persone che hanno avuto un bel risultato con il suo piano alimentare… Io sono una in primis..
Molto interessante e, ahimè, preoccupante. Ottimo articolo
Tema molto interessante, da approfondire sicuramente ! Grazie per la condivisione .
Finalmente un articolo chiaro, che spiega in maniera semplice come affrontare a livello mentale una dieta
Articolo davvero interessante. Affronta un tema di cui si parla poco, ma che purtroppo pare si stia diffondendo, soprattutto tra i giovani. Complimenti!
Molto interessante. Grazie per questi contenuti!
Argomento molto interessante, più frequente di quello che si pensi.
Concordo con la nutrizionista, sul bisogno di affiancarsi ad un professionista… per atleti e professionisti è cruciale avere qualcuno accanto che supporti ed aiuti a gestire una alimentazione corretta così da non incappare in in circoli viziosi e ossessioni legate al cibo.