
I cambiamenti ormonali della menopausa comportano una serie di disturbi tra cui anche l’aumento del peso. In particolare, le donne lamentano un accumulo di adipe all’addome e sui fianchi, zone di accumulo adiposo notoriamente più tipiche negli uomini. Perché?
Gli estrogeni diminuiscono, si verifica un aumento di peso
La riduzione degli estrogeni è causa di:
- Iperandrogenismo relativo (la donna continua a produrre androgeni ma meno estrogeni);
- Cambiamenti della flora batterica intestinale con comparsa di vari gradi di disbiosi e modificazione del microbiota intestinale, ciò comporta maggiore facilità a gonfiarsi e riduzione del metabolismo intestinale operato dai normali batteri saprofiti;
- Aging ormonale e metabolico attraverso una riduzione della produzione di ormoni tiroidei e surrenalici più comparsa di resistenza all’azione dell’insulina.
Le terapie possibili contro i chili di troppo
Considerando questi punti, possiamo ipotizzare tre validi itinerari terapeutici:
- Valutare la possibilità di una terapia ormonale sostitutiva o integrativa con ormoni bioidentici;
- Modificare la dieta con netta riduzione delle calorie della cena, con riduzione di sodio e zucchero e variando quanto più possibile la scelta degli alimenti;
- Valutare con l’endocrinologo un reset della funzione di tiroide, surreni e pancreas ed aumentare il dispendio energetico attivando una costante quanto pur non eccessiva attività fisico-sportiva.
A cura del Prof. Dott. Antonio Stamegna, specialista in endocrinologia e metabolismo