Ascoltare i sordi. A Roma faranno rumore. «Chiediamo al Governo di ascoltarci! Questa volta non potrà ignorare il rumore che faremo», dichiara l’ENS. Una mobilitazione necessaria per ottenere finalmente un riconoscimento concreto e pieno dei diritti e delle opportunità per le persone sorde.
Riconoscimento dei diritti
Accanto alle misure economiche da tempo richieste, come l’aumento dell’indennità di comunicazione, che rappresenta uno strumento indispensabile per garantire l’accesso ai servizi essenziali, l’Ente chiede interventi legislativi mirati a garantire il pieno riconoscimento dei diritti delle persone sorde in ogni ambito della vita sociale. È fondamentale che il Governo si impegni a eliminare ogni ostacolo all’accessibilità, assicurando opportunità lavorative concrete e pari dignità.
Inclusione e non barriere
La sordità non deve più essere una barriera che impedisce la piena partecipazione alla vita professionale e sociale. Il rispetto delle normative sul collocamento mirato e l’implementazione di strumenti che favoriscano l’inclusione devono diventare una priorità assoluta.
Cambiamento culturale
Il riconoscimento delle specificità della sordità passa anche attraverso misure come lo scivolo pensionistico, necessario per alleviare le difficoltà legate a una disabilità che rende il lavoro particolarmente usurante. Ma, soprattutto, chiedono un cambiamento culturale e istituzionale che assicuri alle persone sorde la possibilità di vivere e lavorare con pari diritti e opportunità rispetto a chiunque altro.
ENS al fianco della comunità sorda
L’ENS sottolinea come la sordità, pur essendo una disabilità invisibile, abbia un impatto profondo sulla vita delle persone: limita la comunicazione, l’accesso ai servizi, la partecipazione sociale e lavorativa.
L’appuntamento
Per l’Ente questo sarà il momento di unirsi e far capire che l’inclusione e i diritti delle persone sorde non possono più essere ignorati.
- Quando: mercoledì 27 novembre, ore 9
- Dove: Piazza dei Santi Apostoli, Roma