Per far fronte alla carenza di infermieri, ormai strutturale negli ospedali italiani, è in arrivo il primo robot con funzione di distributore automatico di farmaci Si chiama Bepi Dispenser, ha la forma di un Minion, l’intelligenza di un robot e la praticità di una scatola di medie dimensioni, ma soprattutto può diventare il migliore alleato di medici e infermieri e un salvavita per i pazienti. Si tratta di un prototipo ideato da Bepi srl pronto a sbarcare sul mercato in autunno, con la produzione in serie di 100 dispositivi che saranno collocati negli ospedali entro la fine del 2025.
Al via la sperimentazione del robot consegna farmaci
Raggiunto il primo obiettivo della raccolta fondi sulla piattaforma di equity crowdfunding sul portale Mamacrowd, con una raccolta di oltre 460mila euro (superiore all’obiettivo prefissato di 400mila), è ora la volta di testare sul campo la validità del distributore di farmaci. Per questo nei prossimi due mesi Bepi dispenser sarà testato nelle strutture Habilita di Bergamo e Acqui Terme (Alessandria) cliniche per la riabilitazione sportiva, neuroriabilitazione e chirurgia ortopedica. «Si tratta del primo test importante propedeutico a una diffusione ufficiale e capillare che faremo nel secondo semestre dell’anno – spiegano i fondatori di Bepi Roberto Schibuola, amministratore delegato di Bepi srl, Nicola Abbattista e i medici Marco Scardino e Francesco Tasso, anestesisti presso strutture ospedaliere italiane -. Stiamo finalizzando accordi con ospedali di tutta Italia. Prevediamo di mettere sul mercato 100 robot Bepi entro il 2025, 900 nel 2026 e 2000 nel 2027».
Come funziona Bepi Dispenser
Il dispositivo viene configurato secondo la prescrizione medica indicata nella cartella clinica elettronica oppure caricata tramite tablet dedicato. Questo permette una gestione centralizzata e automatizzata delle terapie. La capacità del dispenser è di 60 pillole, sufficiente a gestire la terapia per tutta la durata della degenza per la maggior parte dei pazienti e consente l’aggiunta o modifica dei farmaci in tempo reale. Solo il personale autorizzato può caricare le pillole grazie ad un sistema di accesso protetto e tracciato.
All’orario prestabilito, un segnale luminoso e sonoro informerà il paziente, dotato di braccialetto associato al robot dispenser, che è in arrivo la terapia. Bepi, a quel punto, eroga automaticamente la dose prescritta. L’integrazione con le cartelle cliniche elettroniche utilizzate nelle strutture sanitarie permette quindi una gestione protetta, centralizzata e automatizzata delle terapie.