giovedì, Dicembre 5, 2024
HomeRubricheParola all’EspertoAndropausa maschile: l'autunno del maschio

Andropausa maschile: l’autunno del maschio

Andropausa: come affrontare la fase fisiologica della vita maschile caratterizzata dalla riduzione dei livelli di testosterone. I consigli del professor Antonio Stamegna, specialista in endocrinologia

Prof. Antonio Stamegna specialista in endocrinologia e metabolismo

L’andropausa, anche conosciuta come ipogonadismo ad esordio tardivo, è una fase fisiologica nel ciclo di vita maschile caratterizzata dalla riduzione dei livelli di testosterone al di sotto dei valori minimi considerati normali. Questo declino ormonale segna una transizione importante nella salute dell’uomo, analogamente a quanto avviene con la menopausa nelle donne.

Il Declino del Testosterone

Nell’uomo, i livelli di testosterone iniziano a diminuire progressivamente già dopo i trent’anni. Tuttavia, è intorno ai cinquanta anni che questa riduzione diventa clinicamente significativa, al punto da configurare un quadro di ipogonadismo. Questo processo è spesso più subdolo e meno evidente rispetto alla menopausa femminile, poiché la diminuzione del testosterone avviene in modo lento e graduale. Per questo motivo, è cruciale riconoscere tempestivamente i sintomi associati all’andropausa.

Sintomi della Riduzione del Testosterone nel Maschio

I sintomi della riduzione del testosterone nell’uomo possono variare ma comunemente includono:

Assenza di erezioni spontanee al risveglio o notturne;
Calo della libido e stanchezza dopo i rapporti sessuali;
Sintomi depressivi e apatia;
Affaticamento e astenia;
Aumento del grasso addominale e riduzione della massa muscolare;
Ridotta definizione muscolare nonostante l’esercizio fisico regolare.

Sebbene questi sintomi siano più comuni intorno ai 50 anni, non è raro riscontrare casi di ipogonadismo con bassi livelli di testosterone anche prima dei 40 anni.

La Funzione del Testosterone

Il testosterone è prodotto principalmente dai testicoli e svolge numerose funzioni cruciali nell’organismo maschile. Oltre a supportare l’intera funzione sessuale, il testosterone è essenziale per:

– Mantenere un buon trofismo muscolare e scheletrico;
– Garantire un’efficiente condizione fisica e mentale;
– Ridurre il rischio di patologie cardiovascolari.

Terapia Ormonale Sostitutiva

Quando i livelli di testosterone libero (la quota non legata alle proteine, quindi la parte biologicamente attiva) scendono al di sotto dei valori minimi normali, è consigliabile considerare una terapia ormonale sostitutiva. Questa terapia deve essere attentamente calibrata tenendo conto dell’età del paziente, dei fattori di rischio individuali e della presenza di eventuali patologie prostatiche o tumorali. L’implementazione di una terapia ormonale adeguata può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita, alleviando i sintomi dell’andropausa e sostenendo la salute fisica e mentale dell’uomo in questa fase della vita.

La TRT (Testosterone Replacement Therapy)

La terapia integrativa con testosterone nel maschio è una terapia difficile. Perché?

La farmacopea nazionale riconosciuta dal SSN ci mette a disposizione:

  • Testosterone enantato 250mg
  • Testosterone propionato 100mg
  • Testosterone propionato + fenil propionato + isocaproato + decanoato 250mg
  • Testosterone undecanoato 1000mg
  • Testosterone undecanotao cpr da 40mg
  • Testosterone propionato in gel o in crema (preparazione galenica)
  • Gonasi HP (LH ipofisario)
  • Clomid anti-estrogenico (attività anti aromatasica)

Il compito dell’endocrinologo è quello di fornire una dose di testosterone esogeno da associare a precursori e stimolatori senza inibire l’asse ipofisi testicolo.

Questa inibizione avviene se si somministrano dosi eccessive di testosterone. Nel rispetto di questa condizione e nel valutare ogni singola condizione la dose di testosterone/die dovrebbe essere :

  • Testosterone undecanoato 1000mg i.m. ogni 12-16 settimane
  • Testosterone undecanoato 120-160 mg/die x os
  • Testosterone enantato 250mg ogni 21-28 gg i.m.
  • Esteri del testosterone 250mg ogni 21-28gg i.m.
  • Testosterone gel transdermico 20 – 80 mg die, su cute integra e ben idratata.

Terapia personalizzata

Nella mia esperienza clinica mi avvalgo di laboratori farmaceutici in grado di suddividere il testosterone enantato o esteri da 250mg in fiale sterili da 5ml per ottenere 50mg/ml con somministrazione i.m. ogni 7-10gg + eventuale utilizzo di crema con testosterone propionato al 5%.

Valuto caso per caso l’utilità di associare Clomifene e/o Gonasi o di aggiungere cps di testosterone vegetale o undecanoato per allungare i tempi della somministrazione i.m., sempre allo scopo di mantenere quanto più possibile il valore del testosterone libero stabilmente nella media del range normale per età.

Controindicazione assoluta a TRT sono i pazienti con Ca prostatico.

Fondamentale controllare periodicamente il valore del testosterone libero, LH e dell’emocromo (HCT in particolare) e PSA.

Vivere bene in andropausa

L’andropausa rappresenta una fase delicata e importante nella vita di ogni uomo, caratterizzata da cambiamenti fisiologici che possono influenzare profondamente il benessere generale. Riconoscere e comprendere i sintomi dell’andropausa è fondamentale per affrontare efficacemente questa transizione. La terapia ormonale sostitutiva, quando appropriata, offre una valida soluzione per mitigare i sintomi e migliorare la qualità della vita. Un approccio informato e consapevole può aiutare gli uomini a vivere pienamente e in salute anche durante questa fase della loro esistenza.

Prof. Dott. Antonio Stamegna                                                                                  Specialista in Endocrinologia e Metabolismo

 

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Più popolare

Commenti recenti