
Lo Sportello Amianto Nazionale ha recentemente presentato un’interrogazione parlamentare all’On. Walter Rizzetto, Presidente della XI Commissione Lavoro della Camera dei deputati, per chiedere un chiarimento urgente su una questione che sta creando confusione tra imprese, enti pubblici e Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). La questione riguarda l’obbligo di trasmettere il Piano di Lavoro amianto, un documento essenziale per la sicurezza sul lavoro.
Ambiguità Normativa
«La confusione nasce dalla Legge 215/2021, che ha modificato le competenze ispettive in materia di salute e sicurezza sul lavoro – spiega Fabrizio Protti, presidente dello Sportello Amianto Nazionale -. Prima di questa legge, il Piano di Lavoro amianto doveva essere inviato esclusivamente alle ASL/ATS, le autorità sanitarie locali. Tuttavia, la nuova legge ha conferito all’INL (ispettorato nazionale del lavoro) competenze ispettive generali, senza chiarire se il Piano di Lavoro debba essere trasmesso anche a loro».
Conseguenze Operative
Questa ambiguità normativa ha già avuto conseguenze pratiche. In alcune zone del Paese, ispettori dell’INL hanno sanzionato imprese per non aver inviato il Piano di Lavoro anche ai loro uffici, creando una situazione di potenziale doppio controllo. «Questo scenario rischia di generare sovrapposizioni pericolose, con la ASL che potrebbe approvare il Piano per silenzio-assenso, mentre l’INL potrebbe contestarlo anche senza disporre della formazione tecnica specifica», evidenzia Protti.
Formazione degli Ispettori
Un altro punto critico è la mancanza di formazione specialistica in materia di amianto da parte degli ispettori dell’INL. «A differenza del personale ASL/ATS, che proviene spesso da ambiti tecnici, sanitari o ambientali, gli ispettori INL non seguono alcun percorso formativo obbligatorio per interpretare e valutare correttamente i Piani di Lavoro amianto. Questa mancanza rende rischioso il loro intervento su documenti altamente tecnici», aggiunge il Presidente dello Sportello Amianto Nazionale.
Richieste dello Sportello Amianto Nazionale
Di fronte a questo scenario, lo Sportello Amianto Nazionale ha chiesto al Presidente Rizzetto e alla Commissione Lavoro un chiarimento normativo per definire in modo univoco quale sia l’organo destinatario del Piano di Lavoro. Inoltre, ha richiesto una valutazione sulla legittimità delle sanzioni comminate dall’INL, l’introduzione di un coordinamento nazionale operativo tra INL e ASL/ATS e l’attivazione di percorsi formativi obbligatori per il personale ispettivo INL.
Appello dello Sportello Amianto Nazionale
In attesa di un pronunciamento ufficiale, lo Sportello Amianto Nazionale rivolge un appello agli ispettori dell’INL per evitare di procedere con sanzioni basate su un’interpretazione normativa non ancora chiarita. «Sanzionare oggi chi ha trasmesso il Piano solo alle ASL significa stravolgere un sistema che ha garantito per decenni un equilibrio efficace tra tutela della salute pubblica e legalità operativa» sottolinea Protti che conclude: «La questione sollevata dallo Sportello Amianto Nazionale evidenzia l’urgenza di un chiarimento normativo e di una formazione adeguata per gli ispettori dell’INL. Solo così sarà possibile garantire la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute pubblica, evitando sovrapposizioni e sanzioni ingiuste».