venerdì, Giugno 20, 2025
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Al via il Festival del Fundraising: si accendono i riflettori sull’Italia che dona

Torna il Festival del Fundraising: dal 9 al 11 giugno a Riccione. Tre giorni di incontri, storie e testimonianze dal mondo della salute solidale, dove le donazioni diventano cure, speranza e dignità per chi ne ha più bisogno

C’è un’Italia silenziosa che ogni giorno tende la mano a chi ha bisogno. Un’Italia fatta di medici, volontari, operatori e donatori che credono che anche una piccola azione possa cambiare una vita. A questa forza invisibile ma vitale è dedicato il Festival del Fundraising, che torna quest’anno con un’edizione ricca di incontri, esperienze e testimonianze. A volte la differenza tra sopravvivere e vivere davvero sta in un gesto di generosità. Lo sanno bene le associazioni protagoniste del prossimo Festival del Fundraising, l’appuntamento annuale che porta in primo piano le storie, i progetti e le battaglie del non profit in ambito sanitario. Un’occasione non solo per formarsi e aggiornarsi, ma anche per riflettere su quanto il fundraising possa trasformare, in concreto, la vita delle persone.

 I numeri della solidarietà

Ad oggi, il Terzo Settore è composto da circa 362.000 organizzazioni non-profit, che pesano il 5% sul PIL e che contano oltre 800.000 dipendenti. Tra questi, la professione più richiesta è quella del fundraiser, colui che si occupa della sostenibilità economica dei progetti e delle organizzazioni, attraverso diverse campagne di raccolta fondi, e che instaura e cura le relazioni con i donatori. In Italia, i fundraiser da 18 anni si danno un appuntamento fisso per potersi confrontare e crescere insieme. Questo lo spirito cha anima il Festival del Fundraising, divenuto ormai il più grande e atteso evento della comunità europea dedicato al Terzo Settore e alla sostenibilità.

Il Festival del Fundraising diventa “maggiorenne” con oltre 100 eventi formativi

Giunto alla 18° edizione il festival con tre giorni di eventi, formazione e grandi ospiti ha l’obiettivo di fare cultura sulla raccolta fondi e dare sostegno alle cause che contano.  Il 9-10-11  giugno il Palacongressi di Riccione, dunque,  ospiterà il Festival del Fundraising, riunendo la più grande community del mondo non-profit in Europa. Più di 4.500 presenze attese in 3 giorni, oltre 100 eventi formativi, un format unico che racchiude formazione, divertimento, emozioni, crescita personale, tante esperienze curiose, grandi ospiti, una festa e moltissima accoglienza.

I protagonisti della 18° edizione del Festival del Fundraising

Tra i protagonisti attesi a questa edizione ci sono realtà di primo piano della sanità solidale. Medici con l’Africa Cuamm, con il progetto “Un ospedale per tutti”, racconterà come le donazioni hanno permesso di costruire e potenziare strutture sanitarie nei villaggi africani, salvando vite laddove mancano i servizi essenziali. La Lega del Filo d’Oro, guidata dal Presidente Rossano Bartoli, porterà testimonianze emozionanti sul percorso verso l’autonomia dei pazienti sordociechi, reso possibile grazie al filo invisibile – ma resistente – della solidarietà.

Idee e  progetti per aiutare “chi aiuta”

Ci sarà anche la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, impegnata sul fronte dell’assistenza domiciliare per gli anziani oncologici. Una missione che si rinnova ogni giorno con la forza del volontariato e del sostegno economico, capaci di garantire cure e dignità fino all’ultimo miglio del percorso di malattia. Infine, Save The Dogs, rappresentata da Laura Salvatore, Coordinatrice Fundraising, mostrerà il legame profondo tra salute, empatia e rispetto per ogni forma di vita.

Comunicazione digitale: cambiare il mondo una parola alla volta

Stare al passo con i tempi per raggiungere l’obiettivo è fondamentale per il fundraiser moderno. Per questo ampio spazio sarà dedicato all’intervento di Seth Godin, icona del marketing moderno e a Vera Gheno, saggista italiana esperta di comunicazione digitale che porterà al festival uno speach su comunicazione digitale e diversità, equità e inclusione per cambiare il mondo una parola alla volta,   Oltre ad uno spettacolo esclusivo in collaborazione con il comune di Riccione. Non mancheranno, inoltre, oltre dieci speaker internazionali, tra cui Josh Hirsch, Dana Synder, Jakob Ohlsson, Saleem Tejani e tanti altri.

Tra i volti e nomi noti parteciperà anche Enrico Galiano, insegnante e scrittore che, con la sua esperienza nel mondo dell’educazione, metterà in evidenza che nel fundraising, come nella vita, non è la perfezione a fare la differenza, ma l’autenticità.

Voce ai protagonisti su Quotidiano della Salute

La redazione del Quotidiano della Salute seguirà il Festival con una selezione di contenuti speciali: interviste esclusive ai relatori, approfondimenti sui progetti e uno sguardo ravvicinato ai retroscena del fundraising sanitario. I lettori potranno scoprire non solo i numeri, ma soprattutto i volti e le storie che animano questo mondo.

In un tempo in cui la sanità pubblica affronta sfide senza precedenti, il Festival del Fundraising ci ricorda che ogni contributo, anche il più piccolo, è una carezza concreta sul volto di chi soffre.

Scopri l’intero programma e diventa partecipe del cambiamento

https://www.festivaldelfundraising.it/programma/

Federica Bosco
Federica Bosco
Direttore Responsabile di QuotidianodellaSalute.it. Giornalista professionista, con una lunga esperienza nella comunicazione scientifica, sanitaria e nel sociale. “Parlare è un bisogno, ascoltare un’arte” diceva Goethe e forte di questo pensiero a poco più di 20 anni durante gli studi universitari ho iniziato a maturare esperienza in alcune trasmissioni televisive per raccontare lo sport, andando a cercare storie di promesse e futuri campioni. Completati gli studi al master di giornalismo e pubbliche relazioni di Torino, ho iniziato a collaborare con il quotidiano “Stampa Sera”, per diventare qualche anno più tardi inviata per la testata giornalistica Video News, del gruppo Fininvest. Dal 1998 mi occupo di giornalismo di inchiesta. Tra il 2013 ed il 2015 ho condotto una trasmissione televisiva per Media system dedicata al terzo settore per poi virare nella comunicazione sanitaria e scientifica. Amo le sfide e per questo in trent’anni di carriera non mi sono mai fermata. Ho cercato sempre nuove avventure: televisive, radiofoniche, su carta stampata e, negli ultimi dieci anni sul digitale. Nel frattempo, ho pubblicato tre libri inchiesta: La Bambina di Bogotà (2015) tradotto anche in inglese, Sbirri Maledetti eroi (2019) tradotto in francese, tedesco e inglese e RaccontaMI (2021). Apprezzo la gentilezza e la sensibilità, valori che provo a trasmettere anche nel mio lavoro. Professionalità, precisione e rigore sono caratteristiche che mi contraddistinguono. Ho scritto un romanzo su una storia di adozione internazionale perché credo che l’amore non abbia confini... e i bambini siano il bene più prezioso della vita. Amo i miei figli. Adoro viaggiare e scoprire volti e storie da raccontare. Ho fatto atletica per dieci anni a livello agonistico, amo lo sprint, la competizione e il gioco di squadra tre valori che mi ha trasmesso lo sport e che ho fatto miei. Vorrei riuscire a guidare una squadra vincente in grado di scalare una montagna e una volta arrivata in cima capace di pensare di essere solo a metà del percorso.
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