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A Pescara la terapia sub intensiva dei bimbi diventa l’Isola dei delfini di Noemi

La terapia Sub Intensiva Pediatrica dell'ospedale di Pescara diventa l'isola dei delfini di Noemi grazie alla collaborazione tra Ospedali dipinti e l'Associazione Progetto Noemi

Tutto è pronto per la partenza, si “accendono i colori”, che il viaggio di Sanità a Colori in collaborazione con Ospedali dipinti abbia inizio!! Il primo appuntamento è dedicato all’inaugurazione de “L’Isola dei delfini di Noemi”, l’opera realizzata per la terapia Sub Intensiva Pediatrica dell’ospedale di Pescara. Un progetto di umanizzazione realizzato per l‘Associazione Progetto Noemi.

Silvio Irilli di Ospedali Dipinti con Andrea padre di Noemi e presidente dell'Associazione Progetto Noemi all'inaugurazione della terapia sub intensiva pediatrica di Pescara
Silvio Irilli fondatore di Ospedali Dipinti con Andrea Sciarretta padre di Noemi e presidente dell’Associazione Progetto Noemi

Noemi incontra Ospedali Dipinti

Non è ancora terminata la pandemia quando una sera ricevo la telefonata di Andrea Sciarretta il papà di Noemi che, dopo aver visto diverse opere di Ospedali Dipinti, esprime il desiderio di umanizzare la nuova terapia intensiva pediatrica di Pescara. Noemi non può alzarsi dal letto, ma grazie ad un grande talento riesce a dipingere utilizzando entrambe le mani, realizzando degli splendidi quadri. Propongo immediatamente che i quadri di Noemi diventino parte integrante delle opere di umanizzazione e nella prima opera sono delle mongolfiere con i personaggi  che trasportano i colori di Noemi. https://www.ospedalidipinti.it/opere/terapia-intensiva-pediatrica-ospedale-di-pescara-isola-dei-colori-di-noemi-progetto-noemi-ospedali-dipinti-silvio-irilli

Noemi e la sua passione per il disegno incontra Ospedali dipintiChi è Noemi

Noemi Sciarretta è nata il 31 maggio 2012 da papà Andrea e mamma Tahereh. La sua è  un’esistenza in salita sin dai primissimi momenti. A soli tre mesi a Noemi è stata infatti diagnosticata la devastante SMA 1, un terremoto improvviso in grado di portare dolore, disorientamento ed instabilità. Senza mai intaccare, però, in Noemi e nei suoi familiari, un indomito senso di speranza e propositività. Nonostante tutto, infatti, Noemi non si dispera, ma ascolta, guarda e sorride. Un modo di porsi tenace e propositivo, sinonimo del suo temperamento e del suo peculiare approccio alla vita, sempre coraggioso. La gravissima disabilità è alleggerita e sorretta nel tempo da quel forte calore familiare che ha permesso di realizzare un piccolo miracolo. Una luce negli occhi solo affievolita dalla precoce malattia, talmente tanto presente da convincere mamma e papà a fondare un’Associazione.

L'isola dei delfini di NoemiUn’associazione per i pazienti con SMA

Nel 2013 nasce l’Associazione Progetto Noemi https://www.progettonoemi.com/ che, ieri come oggi, vuol farsi portavoce delle esigenze delle famiglie con disabilità gravissime. Nel novembre 2013 Noemi vive l’esperienza più bella ed importante della vita. Dopo aver scritto una lettera indirizzata al Santo Padre, viene ricevuta a Santa Marta da Papa Francesco, che chiede preghiere in udienza di fronte a 50 mila fedeli.
>Un piccolo miracolo, che vale per Noemi la ricezione di migliaia di lettere da tutto il Paese  e l’aumento di una certa sensibilizzazione verso i progetti sociali dell’Associazione.
Noemi, nonostante le sfide della sua giovanissima vita, e la stanchezza causata da cure e ed estenuanti ricoveri, è sempre presente. Guida le scelte dell’Associazione, infonde coraggio tramite i suoi meravigliosi dipinti, combatte la malattia con l’ordinarietà e la routine sbarazzina tipica della sua età, collezionando smalti, guardando serie TV. Riesce a dare il suo contributo pur restando ferma, ma muovendo tutto ciò che ha attorno.

I progetti di Noemi

Da lei sono partiti importanti progetti e sono stati raggiunti incredibili risultati. Tra i più noti l’apertura del Primo ed unico Reparto Regionale di Terapia Sub intensiva Pediatrica presso l’Ospedale “ S. Spirito” di Pescarao lo stanziamento dei primi fondi regionali destinati alla figura del caregiver, per migliorare la presa in carico della famiglia unitamente all’assistenza domiciliare.

i quadri di Noemi diventano aquiloni con Ospedali dipintiI quadri di Noemi diventano aquiloni nella sub intensiva

I quadri di Noemi diventano aquiloni per far volare con la fantasia i piccoli pazienti. “L’Isola dei Delfini di Noemi” è il titolo della seconda opera che ho realizzato per l’Associazione Progetto Noemi. Un dipinto al cui interno sono stati inseriti i bellissimi dipinti di Noemi, in modo che la sua forza e la sua voglia di vita potessero arrivare direttamente ai piccoli pazienti. L’idea di un’isola, rifugio di serenità e pace, abbinata ai delfini, animali noti per la loro simpatia e il loro legame con la libertà, crea un’immagine rassicurante e positiva.
>L’inserimento dei dipinti di Noemi trasformati in aquiloni portano leggerezza e speranza, ma invitano anche alla fantasia, trasportando i bambini in un mondo dove possono sentirsi liberi di volare. Quest’opera, come le altre, per la terapia sub-intensiva pediatrica ha un grande valore, non solo visivo, ma anche emotivo. L’arte in contesti come questo ha una forza terapeutica potente, capace di migliorare il benessere psicologico dei piccoli pazienti.

Ospedali dipinti l'isola dei delfini di Noemi alla terapia sub intensiva pediatrica di PescaraL’isola dei delfini e la dedica speciale a Andrea Di Michele

L’opera, in continuità con il progetto realizzato per la Terapia Intensiva Pediatrica, è dedicata ad Andrea Di Michele: un ragazzo straordinario che, insieme alla sua famiglia, è entrato a far parte dell’Associazione Progetto Noemi e in questi anni ha insegnato il valore inestimabile della vita.
>Il suo esempio di forza e tenacia spinge ad andare oltre, a mantenere alta l’attenzione e il sostegno ai bambini affetti da disabilità gravissime e alle loro famiglie. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza.
Guarda lo speciale su https://www.ospedalidipinti.it/terapia-sub-intensiva-pediatrica-pescara-l-isola-dei-delfini-di-noemi

 All’inaugurazione il Ministro Locatelli

All’inaugurazione dell’opera dedicata a Noemi era presente anche il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli che ha sottolineato  l’importanza di un ambiente adatto ai bambini in contesti di cura. Ha poi aggiunto che: «I luoghi in cui avviene la cura sono fondamentali. E’ cruciale che i piccoli possano esprimere i propri desideri e sentimenti, anche in situazioni cliniche complesse. L’umanizzazione della terapia non riguarda solo le medicine, ma anche gli affetti, le relazioni sociali e la possibilità di momenti di svago. Questa attenzione ai dettagli, con spazi progettati per offrire conforto e relax, si traduce in un approccio olistico che considera il bambino non solo come un paziente, ma come un individuo. Creare un ambiente dove il sorriso e il gioco possano convivere con le necessità cliniche è un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della vita dei piccoli in cura».

L’incontro con Noemi

Dopo l’inaugurazione ho vissuto la grande emozione di incontrare e conoscere di persona Noemi. È stato sorprendente vedere la sua grande forza di vita, di energia, osservare i suoi quadri e il suo sguardo. Ci saranno altre collaborazioni, altri incontri ricchi di colori.

Progetto Noemi e Ospedali dipinti a scuola

Al termine dell’inaugurazione della terapia sub intensiva firmata da Ospedali Dipinti, gli studenti dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro formativo con Andrea Sciarretta, papà di Noemi e presidente dell’Associazione che porta il suo nome, e Silvio Irilli, artista e fondatore del progetto Ospedali Dipinti.
>Durante il suo intervento, Andrea Sciarretta ha condiviso con gli alunni la storia di Noemi, dalla nascita fino alla creazione di Progetto Noemi – focalizzando l’attenzione sui valori e sugli obiettivi raggiunti dall’Associazione per il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini con disabilità gravissime.
L’evento ha offerto agli studenti un viaggio tra arte, solidarietà e impegno sociale, raccontando come sia possibile trasformare gli spazi ospedalieri in ambienti accoglienti e ricchi di colore, capaci di trasmettere serenità e speranza ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Un’occasione preziosa per sensibilizzare i ragazzi su tematiche di grande valore umano e sociale, mostrando loro come l’arte e la solidarietà possano fare la differenza nella vita di tante persone.

A cura di Silvio Irilli                                                                                                     artista e fondatore di Ospedali Dipinti 

silvio Irilli artista di Ospedali Dipinti
Silvio Irilli artista di Ospedali Dipinti

L’artista degli ospedali

Da oltre 30 anni la professionalità, il talento , la creatività, hanno fatto di SILVIO IRILLI, uno degli Artisti più apprezzati e stimati nel panorama internazionale dell’Arte contemporanea. Il sogno inizia nel novembre del 1991: a soli 21 anni è il primo artista ad avere una sua opera a colori su tutta la prima pagina del quotidiano sportivo Tuttosport, con cui collaborerà per 10 anni. Negli anni ’90 è stato il disegnatore ufficiale della trasmissione televisiva “Solletico” su Rai Uno. Le puntate con la sua presenza erano seguite da quasi 4milioni di telespettatori. Nel 2007 e 2008 dipinge i Murales al GEORGIA AQUARIUM di Atlanta, l’acquario più grande del Mondo negli USA e riceve articoli su giornali americani e uno speciale al telegiornale della NBC, nota televisione americana.
Più di 3 Milioni di visitatori ogni anno vedono la sua opera di 300 mq, dipinta sul soffitto d’ ingresso del GEORGIA AQUARIUM. Nel 2012 crea il progetto Ospedali Dipinti un progetto di umanizzazione degli ospedali che attraverso l’arte trasforma i reparti in ambienti di speranza ed emozione e in 13 anni realizza circa 9000 mq di decorazioni per oltre 32 ospedali. Nel 2018 riceve i complimenti per l’iniziativa di Ospedali Dipinti dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. A marzo 2025 riceve un premio prestigioso dal Carnevale Storico di Santhià che gli assegna il Premio Mario Pistono ‘Solo l’arte rimane”, un premio che negli anni e’ stato dato a personaggi importanti nel mondo dell’arte.

 

 

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